Kabul: mezzo dell’ambasciata italiana coinvolto in una esplosione
A Kabul, in Afghanistan, un mezzo di trasporto dell’ambasciata italiana è rimasto coinvolto in una esplosione che ha ferito un cittadino afghano
A Kabul un mezzo dell’ambasciata italiana, utilizzato come navetta, è rimasto coinvolto nell’esplosione di un ordigno artigianale. Nella deflagrazione, secondo quanto si apprende dalle prime fonti, è rimasto lievemente ferito uno dei due passeggeri a bordo. Si tratterebbe di un cittadino afghano. Nel mezzo c’erano l’autista e un domestico dell’Ambasciata, entrambi cittadini del paese. Nessun italiano era all’interno del veicolo.
L’ambasciata italiana in Afghanistan
L’ambasciata italiana in Afghanistan ha sede a Kabul dal 1922. Al suo interno vi è una cappella cattolica che è l’unico luogo del paese in cui si può celebrare la Messa. Tale privilegio fu concesso all’Italia con gli accordi del 1921 per essere stato il primo Stato a riconoscere l’indipendenza dell’Afghanistan, avvenuta nel 1919. La cappella inaugurata nel 1933 e sin d’allora è tenuta dall’Ordine dei Barnabiti.
La sezione consolare dell’ambasciata Italiana offre assistenza ai cittadini. Questa sezione, in generale, offre servizi alle persone che vogliono visitare l’Italia e ai cittadini Italiani che vivono in Afghanistan. Solitamente i servizi includono richiesta di visto, rinnovo di passaporti, registro di matrimonio, legalizzazione di documenti, nascita di bambini, questioni nazionali Italia e altri.
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