Laura Biagiotti in fin di vita dopo un malore nella residenza romana
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Laura Biagiotti ricoverata ieri sera all’ospedale Sant’Andrea di Roma per un arresto cardiaco. Avviate le procedure per l’accertamento della morte cerebrale
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Laura Biagiotti in fin di vita. La direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea ha fatto sapere che l’arresto cardiaco si era verificato a casa della stilista. Le manovre rianimatorie hanno consentito la ripresa dell’attività cardiaca.
«Il quadro clinico e gli accertamenti effettuati attestano un grave danno cerebrale di tipo anossico. Ora Laura Biagiotti è ricoverata in Terapia Intensiva in condizioni gravissime e stanno per essere avviate le procedure per l’accertamento strumentale della condizione di morte cerebrale» – è quanto attesta il bollettino medico del Sant’Andrea.
Nata a Roma il 4 agosto 1943, definita dal New York Times “Regina del cashmere”, Laura Biagiotti è stata una delle poche stiliste donne a guidare il made in Italy alla conquista dei mercati globali. Biagiotti è stata anche la prima griffe italiana a sfilare in Cina il 25 aprile del 1988. Nel 1995 è stata ancora la prima a varcare con la sua moda le soglie del Grande Teatro del Cremlino a Mosca, nella vecchia sede del Pcus.
La sua carriera inizia negli anni ’60 quando, seguendo le orme della madre, Delia Soldaini Biagiotti, comincia a collaborare con i grandi nomi della moda italiana, da Roberto Capucci a Rocco Barocco. Dal 1980 Laura Biagiotti vive e lavora nella campagna romana di Guidonia.
Dall’unione con Gianni Ciglia (scomparso nel ’96) è nata la figlia Lavinia, entrata in azienda nel 1997 e divenuta vice presidente dal 2005.
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