13 Luglio 2021 - 11:27

Messico, ucciso a colpi di pistola un volontario originario di Brescia

candela

Michele Colosio, volontario di Brescia residente in Messico da 10 anni, è stato freddato a colpi di pistola mentre andava a fare la spesa. Il dolore dei familiari: “Non meritava questa fine”

Michele Colosio, 42enne originario di Borgosatollo (Brescia), è stato ucciso nella notte a Cristobal de Las Casas, in Chiapas, Messico, dopo essere uscito per effettuare delle compere. L’uomo era residente nello stato del centro America da circa 10 anni, durante i quali si è occupato di un piccolo podere adibito a fattoria e all’istruzione dei bambini poveri del posto. Verso le 22, ora locale, Colosio si è recato nei pressi della sua abitazione per fare la spesa quando è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Immediatamente soccorso, inutile è stata la corsa in ospedale, dove è deceduto a causa delle gravi ferite.

Le notizie giunte in Italia ai familiari sono ancora frammentarie. La versione appena riportata è quella che a fatica è stata ricostruita mettendo insieme diverse testimonianze di amici e autorità messicane. Pare che i colpi siano partiti da un uomo in moto, non si sa se fermo o in corsa. Al vaglio, adesso, i vari moventi che hanno portato al truce gesto. L’attività di volontariato, intentata dopo aver abbandonato la professione di tecnico di radiologia presso l’Ospedale di Brescia, avrebbe potuto ostacolare interessi ben più grandi del giovane bresciano, che, quindi, si è trovato a soccombere nel modo più violento. Al vaglio anche l’ipotesi di una tentata rapina finita male.

La madre di Michele Colosio, da ore al telefono con l’ambasciata italiana in Messico, è stata contattata ed ha solo potuto affermare: “Non meritava di fare questa fine, era andato là solo per fare del bene“.