5 Ottobre 2016 - 13:42

Milan, Maldini detta le sue condizioni

Paolo Maldini fa il punto della situazione e rivela le condizioni per il ritorno al Milan: “Amo questo club e posso aiutarlo ma solo ascoltando il mio cuore e la mia testa”

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Paolo Maldini parla e fa il punto della situazione sulla trattativa con la proprietà cinese che vorrebbe riportarlo a casa. Il giorno dopo l’incontro con Marco Fassone l’ex capitano rossonero, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rivelato quali sono i principali ostacoli da superare affinché il suo ritorno al Milan diventi realtà.

Indipendenza e chiarezza nel ruolo, sono questa le due principali condizioni richieste da Maldini: “Ho visto Fassone quattro volte in un mese, mi ha detto che sono la prima scelta per quello che rappresento. Però-spiega- proprio per rispetto della mia storia, se io accetto di entrare nel Milan lo faccio solo seguendo i miei ideali. Amo profondamente questo club e posso aiutarlo solo ascoltando il mio cuore e la mia testa. Per il bene del Milan devo restare me stesso”

All’ex numero 3 rossonero è stato offerto il ruolo di direttore tecnico, ma cosa vuol dire?: “Mi hanno prospettato una struttura con Fassone a.d., io direttore tecnico e Mirabelli direttore sportivo. Ma il punto e’: cosa faro’? Io e Mirabelli dovremmo gestire la parte sportiva, ma se c’e’ una differenza di vedute chi decide? Non posso avere un ruolo a meta’ con un’altra persona. Mi sembra inevitabile affrontare subito il problema”.

Maldini ha quindi chiesto di conoscere e confrontarsi con la proprietà: “Non voglio giudicare chi non conosco, ma pretendo una condivisione del progetto sportivo che a oggi non c’e’. A me e’ stato detto che l’obiettivo e’ riportare il Milan tra le prime cinque squadre del mondo. Ma questo significa lavorare 24 ore al giorno per tanto tempo. Io sono disposto a farlo, ma devo sapere bene come stanno le cose”.

Infine l’ex capitano rossonero ha parlato di scadenze e tutto dovrebbe definirsi nel giro di qualche giorno: “Non c’è nessuna dead line ma nei prossimi giorni si definirà tutto in un senso o nell’altro: io non ho fretta e non avrebbe senso averne vista la vastità del progetto. Vorrei solo sapere da loro cosa intendono fare per il bene del Milan, io poi mi metterei in gioco”.

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