28 Aprile 2021 - 17:16

MIUR: cos’è e quali sono le funzioni del Ministero dell’Istruzione

Regno Unito bullismo, scuola MIUR, cellulari in classe

Al MIUR sono affidate le funzioni in ambito dell’istruzione scolastica e scientifica. Il Ministero è stato soppresso dal Governo Conte Bis

Una funzione fondamentale, che regola in qualche modo anche la cultura e la buona riuscita degli apparati istituzionali e della crescita in prospettiva di quelli che saranno futuri cittadini. Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando del famigerato MIUR, ovvero il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Come vedremo a breve, si tratta di un ministero assolutamente importante sia per lo stesso Governo, sia per lo Stato intero. Non solo, infatti, svolge funzione di formazione, ma svolge anche la regolazione e il supporto delle autonomie riconosciute.

Ma, a conti fatti, che cos’è il MIUR? Che cosa rappresenta il Ministero dell’Istruzione? Scopriamolo.

Che cos’è il MIUR

Il MIUR è una delle istituzioni più antiche e durature della nostra Repubblica. La sua nascita si fa risalire addirittura al periodo di Cavour. Il Ministero ha avuto un’importanza strategica nella nostra storia in quanto attraverso l’alfabetizzazione di massa ha creato “gli italiani”, a partire da un popolo che storicamente parlava diverse lingue e dialetti. Il Ministero è nato nel 2003. Le università telematiche riconosciute dal MIUR sono atenei che erogano corsi di laurea, master e corsi di specializzazione.

Oggi il MIUR è il Ministero chiave nella gestione del sistema scolastico italiano. La cosa più importante è che non regola solo la scuola pubblica, ma anche quella privata. Ad essa, il Ministero fornisce i temi di indirizzo generale e sui quali sempre lo stesso organo esegue opera di controllo. Non è infatti un caso che risultino sotto alle strette dipendenze del Ministero tutte le università telematiche riconosciute nel nostro Paese. Nell’ambito del settore dell’istruzione scolastica, l’attività è principalmente rivolta alla definizione degli ordinamenti, dei curricoli, delle indicazioni nazionali e delle linee guida.

Nel settore della formazione superiore, invece, l’organo svolge compiti in materia di indirizzo, vigilanza e coordinamento, monitoraggio sulle attività, normazione generale.

Il Curriculum dello Studente

Da ormai un paio di settimane, è disponibile online la piattaforma per la compilazione del “Curriculum dello Studente“. Quest’ultimo è un nuovo documento che debutta per la prima volta quest’anno all’Esame di Stato.

Ad annunciarlo è il Ministero dell’Istruzione sul proprio sito: “Dalle certificazioni linguistiche, alle attività extrascolastiche quali, ad esempio, quelle culturali, musicali, sportive, artistiche e di volontariato. Sono tutte informazioni che da quest’anno – si legge nella nota del MIUR – studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado potranno inserire nel Curriculum dello Studente, un documento in tre parti (Istruzione e Formazione, Certificazioni, Attività Extrascolastiche), che entra in vigore con i prossimi Esami di Stato 2020/2021 del secondo ciclo.”

Il Curriculum dello Studente è un documento digitale preparato dal MIUR in vista del colloquio orale dell’Esame di Stato. Esso rappresenta un profilo dettagliato dello studente o della studentessa, raccogliendo tutte le esperienze scolastiche ed extrascolastiche maturate nel corso degli anni. Dovrà essere presentato in sede d’esame alla commissione, che ne terrà ovviamente conto. Dopo l’esame il documento sarà integrato con i risultati della prova e con il diploma ufficiale e potrà essere usato per la ricerca del lavoro o per l’iscrizione all’Università.

Come funziona il curriculum

La prima parte del curriculum riporterà le informazioni relative al percorso di studi, al titolo conseguito, alle esperienze formali in ambito educativo e a eventuali altri titoli posseduti. La seconda parte è dedicata alle certificazioni linguistiche, informatiche o di altro genere. Nella terza parte studenti e studentesse potranno inserire le attività extrascolastiche svolte in ambito professionale, artistico, musicale o sportivo, di volontariato o di cittadinanza attiva.

Gli studenti potranno accedere al documento utilizzando il proprio codice fiscale, i dati anagrafici e un indirizzo email.