E’ morta Clara Sereni: Sergio Mattarella la ricorda con commozione
Clara Sereni è venuta a mancare in Umbria. La sua produzione letteraria ha avuto come capisaldi l’impegno politico e sociale e l’esperienza di un figlio malato
Clara Sereni si è spenta Umbria. Aveva 71 anni e la convinzione che gli scrittori si dividano in due categorie: quelli che stanno bene quando scrivono e quelli che soffrono.
Inseriva se stessa nella seconda, perché per lei la scrittura era un’operazione faticosa di chiarimento, un modo per ordinare la propria vita e quella di chi la circondava. Per comprendere la propria esperienza, rapportata alle dinamiche a ai ritmi del mondo.
Nel suo ultimo libro, “Via Ripetta 155″, ricordava l’immagine di sé a vent’anni, appartenente alla generazione dell’eskimo, delle feste dell’Unità, delle canzoni di protesta. Le pagine riflettevano con efficacia l’aria ribelle del 68, a tal punto che l’opera era arrivata in finale al Premio Strega del 2018.
La scrittrice ha avuto una vita complicata. Nata a Roma in una famiglia ebraica, si era poi trasferita a Perugia, dove era stata vicesindaco tra il 1995 e il 1997. Divisa tra letteratura, impegno politico e sociale e passione per l’arte, ha dovuto fronteggiare la prova più dura.
Suo figlio, Matteo, psicopatico dalla nascita, le aveva sottratto molte energie ma l’aveva arricchita anche di profondo amore. Nel 2004 aveva raccontato la sua storia nel film documentario “Un silenzio particolare” diretto dal marito e padre di Matteo, Stefano Rulli.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha così voluto onorare la memoria della grande donna: “Ho appreso con dispiacere la notizia della scomparsa di Clara Sereni, scrittrice colta, sensibile e raffinata. Una donna che ha speso gran parte della sua esistenza al servizio della comunità e delle persone più svantaggiate”.
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