16 Aprile 2021 - 00:04

Notte stellata: testo e significato del brano di Emanuele Aloia

Emanuele Aloia - Notte Stellata testo

Ecco il testo e il significato del nuovo brano “Notte Stellata” di Emanuele Aloia. Pronti a scoprire di cosa parla?

Dopo lo straordinario successo dei brani “Girasoli” e “Il bacio di Klimt“, da oggi è disponibile il nuovo album di Emanuele Aloia dal titolo “Sindrome di Stendhal“. Si tratta del primo progetto discografico del giovanissimo cantautore, fenomeno della piattaforma TikTok. Prima di scoprire il testo e il significato del brano “Notte Stellata“, vi invito a leggere l’articolo che racconta, passo dopo passo, brano dopo brano, l’album di Emanuele Aloia (clicca qui).

Significato

Notte Stellata” si apre con un’introduzione melodica di pianoforte e parte come se fosse una ballad per poi evolversi completamente. “Questo cambio di rotta nel ritmo è legato un po’ al caso, come spesso succede quando vai in studio e ti lasci guidare dall’improvvisazione. Sono molto legato a questo brano perché non riesco ad incanalarlo in un solo genere. Notte Stellata presenta al suo interno tante contaminazioni, e non solo: è anche la traccia con più citazioni in assoluto all’interno dell’album“, ha raccontato Emanuele Aloia.

Testo

Quanti treni ho perso fermi alla stazione,
sopra ogni biglietto c’è ancora il tuo nome,
se, come il viso, si mostrasse il core
non si avrebbe più paura di sbagliare.
Come può qualcosa che non c’è fare tanto rumore?
Quanto meno un’ombra parla di una luce
ed anche dentro il buio ci si può abitare.
Sono un viandante sul mare che cerca un senso all’amore
anche se un senso reale probabilmente non c’è.
Sono un pazzo di notte che non sa perdonare
un uomo che si dispera e lo disegna Courbet.

Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi,
scelgo ancora te, anche così lontana

Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare
tutto l’amore che può colmare
qualsiasi male o vuoto interiore
che era nascosto dentro di te.
Ora che sei partita, non mi sembra una bella giornata,
la tristezza mi sembra infinita, anche quando pioveva
con te mi sembrava lo stesso una Notte Stellata.
Una Notte Stellata. (Rit.)

Io ti ricorderò tu mi ricorderai
Io la guerra, tu la pace come Tolstoy
E può finire il mondo, puoi toccare il fondo,
come Nietzsche il nostro amore è un eterno ritorno.
Nuda come una poesia, hai scelto di andar via,
ti ho letto tutta la notte ed anche se non sei più mia,
ti aspetterei per anni alla stazione come Lidia
Per ogni grande amore c’è un addio: ‘’Farewell’’ Pablo Neruda.

Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi,
scelgo ancora te, anche così lontana:

RIT.

Mentre mi dicevi ‘’Non devi cambiare’’
lo sai ti guardavo e ci vedevo il mare.
Eri come un posto da visitare,
a dirsi sempre ‘’ti amo’’ ci siam fatti male.
Scriverò il tuo nome sopra i muri come Banksy
fossi un’incertezza dentro te vorrei abitarci,
alla normalità non volevo mai abituarmi,
quando camminavo mi perdevo nei tuoi passi.

RIT: Ora che sei partita, dentro sento una guerra Guernica,
la tristezza mi sembra infinita, anche quando pioveva
con te mi sembrava lo stesso una Notte Stellata.
Una Notte Stellata.