Canarie, la lava invade l’Oceano: pericolo nubi tossiche
Alle Canarie, la lava del vulcano Cumbre Vieja è entrata in contatto con l’acqua dell’Oceano: circa 589 le abitazioni dichiarate inagibili
A La Palma, nelle Isole Canarie, il vulcano Cumbre Vieja è tornato pericolosamente in attività. La sua lava è entrata infatti in contatto con l’Oceano e ora gli scienziati temono che ciò possa produrre gas nocivi potenzialmente molto pericolosi per la salubrità della zona e delle persone che la abitano.
Il punto che al momento sembra pagare maggiormente lo scotto dell’eruzione vulcanica, è la Costa di Tazacorte: qui, gli abitanti di quattro centri sono stati invitati ad isolarsi mentre veniva inibito alla navigazione un tratto di Oceano pari a due miglia.
Il contatto tra la lava del vulcano Cumbre Vieja, una colata di roccia fusa precipitata da una rupe alta circa 100 metri, e l’acqua dell’Oceano ha causato ingenti danni: nella fattispecie, 589 edifici risulterebbero al momento inagibili così come circa 21 km di strade. In fumo quasi 260 ettari di terreno.
Immediata la macchina degli aiuti: il Governo centrale spagnolo ha garantito all’esecutivo delle Canarie lo stanziamento di 5 milioni e mezzo di Euro per l’acquisto di soluzioni abitative in favore di chi ha perso la casa a causa dell’eruzione vulcanica. La stessa cifra sarà stanziata per l’acquisto di beni di prima necessità.
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