20 Ottobre 2020 - 16:11

Ora solare: domenica 25 ottobre lancette indietro di un’ora

Torna l’ora solare domenica 25 ottobre con le lancette indietro di un’ora: potrebbe essere l’ultima volta che si effettua il cambio

Manca davvero poco al cambio d’ora. Infatti nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre si sposteranno le lancette dell’orologio indietro di un’ora, dalle tre alle due. Le giornate diventeranno così più corte, ci sarà più luce al mattino ma farà buio prima e si potrà anche dormire un’ora in più rispetto ai mesi estivi. Ma questa potrebbe essere l’ultima volta: l’anno prossimo arriverà la risposta definitiva sulla possibile abolizione del passaggio da ora solare a ora legale e viceversa. L’ora legale ,invece, tornerà in primavera nella domenica del 29 marzo 2021.

Svantaggi del cambio

Il cambio d’ora può avere una serie di effetti collaterali sulla salute delle persone. Secondo alcuni esperti, infatti, molti fanno fatica ad abituarsi rapidamente al passaggio da ora solare ad ora legale e viceversa. Le persone spesso sperimentano malesseri associabili a quelli del jet lag, come stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul posto di lavoro, nausea e inappetenza.

Nessuna decisione raggiunta

Da tempo si discute a livello europeo di una possibile abolizione del cambio d’ora. Tra luglio e agosto 2018 prese piede la proposta di abolizione del cambio dell’ora, fortemente voluta dai paesi del Nord Europa, con il lancio di un sondaggio nel quale veniva chiesto ai cittadini dell’UE se volessero o meno tenersi l’ora legale. A tale quesito risposero più di 4,6 milioni di persone: l’84% chiedeva che il cambio dell’ora venisse abolito. Il motivo della richiesta risiede nel fatto che mentre in paesi come la Spagna o l’Italia l’ora legale allunga effettivamente le giornate, al Nord, dove le giornate sono più estese, tale effetto non produce alcun beneficio. Tuttavia, nella discussione che è seguita alla Commissione Europea non si è raggiunta una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi membri.