Oscar 2019: ecco i nomi dei candidati per il Premio alla carriera
Oscar alla carriera 2019: tra i nomi Cicely Tyson, Kathleen Kennedy e Frank Marshall
Da ormai 10 anni l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences assegna Oscar alla carriera a importanti protagonisti del cinema. Quest’anno i prestigiosi premi saranno consegnati mesi prima delle candidature annuali, precisamente nel mese di novembre.
I nomi selezionati per quest’anno sono: la coppia di produttori Kathleen Kennedy e Frank Marshall (collaboratori esecutivi di buona parte della filmografia di Steven Spielberg e presidenti della Lucasfilm) la leggendaria attrice Cicley Tyson (“Pomodori verdi fritti”, “The Help”), a 93 anni la più anziana a ricevere il premio alla carriera, il compositore cinematografico Lalo Schifrin e il pubblicista Marvin Levy.
Altra novità
Un’altra importante novità per gli Oscar 2019 è il posticipo dell’introduzione della nuova categoria dei premi Oscar. Quest’ultima doveva essere riservata al miglior film popolare, prevista nella 91° edizione degli Academy Awards in programma il 24 febbraio 2019.
La decisione è arrivata al termine di una riunione del consiglio di amministrazione che si è tenuta martedì scorso. L’Academy ha fatto sapere che continuerà a discuterne, esaminerà e cercherà altri input per quanto riguarda la nuova categoria.
La creazione di quest’ultima è di un mese fa; il nuovo premio avrebbe dovuto riconoscere alla pellicola più votata “un eccezionale risultato come film popolare”. Nonostante l’annuncio diffuso nel mese di agosto, non erano ben chiari i criteri di voto per determinare quali film sarebbero risultati idonei o in che modo sarebbero stati selezionati.
Inoltre i dati dell’ultima Notte degli Oscar hanno fatto registrare un calo di spettatori; per questo l’Academy sta cercando in qualche modo di attirare l’attenzione di una fetta più grande di appassionati, coinvolgendo fan di generi cinematografici solitamente poco affini agli Oscar.
A suscitare il rinvio probabilmente è stata la forte ondata di critiche e discussioni rispetto a questa scelta.
ARTICOLO PRECEDENTE
Vaccini, l’obbligo resta ma anche l’autocertificazione. I presidi in protesta
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento