2 Dicembre 2014 - 12:29

Oscar di Bilancio 2014 all’Anas con questa motivazione

“Per l’impegnativo e profondo cambiamento dei sistemi di gestione e di controllo dell’Azienda” è stato assegnato all’Anas l’Oscar di Bilancio 2014

[ads2] Oscar di Bilancio 2014 – Si è tenuta oggi 1 Dicembre a Milano presso la sede di Borsa Italiana, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la 50ª cerimonia di consegna degli Oscar di Bilancio 2014, il riconoscimento – promosso dalla Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) – che viene assegnato agli Enti o Aziende che abbiano attuato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale e abbiano attuato la sua tempestiva, efficace e innovativa comunicazione a tutti i pubblici di riferimento, agli stakeholders istituzionali e più in generale ai cittadini. La giuria è presieduta da Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi.

Oscar di BilancioÈ un premio che ci riempie di orgoglio – ha sottolineato, ritirando il premio dell’Oscar di Bilancio, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – e costituisce un riconoscimento per l’impegnativo e profondo cambiamento dei sistemi di gestione e di controllo dell’Azienda, che abbiamo intrapreso a partire dal 2006″.

Il bilancio di sostenibilità dell’Anas 2013 ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la classificazione A+, il riconoscimento più elevato concesso dal Global Reporting Initiative (Gri) per i bilanci di sostenibilità.

L’efficientamento della struttura aziendale, la comunicazione e la trasparenza sono precondizioni importanti per l’avvicinamento dell’Anas al mercato – ha sottolineato il Presidente Ciucci nel suo intervento alla cerimonia di consegna degli Oscar di Bilancio. Il ministero dell’Economia – continua Peitro Ciucci – in una recente comunicazione, ha indicato anche l’Anas nel piano di privatizzazioni da avviare nel 2015-2016. Nel corso del prossimo anno lavoreremo per creare le condizioni per la privatizzazione della Società, il cui progetto operativo potrebbe essere avviato a partire dai primi mesi del 2016, con la cessione di un primo pacchetto di azioni. Esiste un concreto interesse da parte degli investitori istituzionali ad approfondire il tema, che abbiamo già potuto testare proprio qui alla Borsa di Milano il 9 settembre scorso in occasione dell’Italian Infrastructure Day. Con l’avvio della privatizzazione l’Anas potrà realizzare nuove opere infrastrutturali senza pesare sul debito pubblico e dando un contributo ancora più robusto al recupero del gap infrastrutturale del nostro Paese, in modo da assicurare la continuità e, auspicabilmente, l’accelerazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche”.

Oscar di BilancioD’altra parte i numeri di Anas, premiati con l’Oscar di Bilancio, rappresentano un biglietto da visita di una Società che vuole e può competere con tutti i soggetti del mercato, con performance di eccellenza e un portafoglio progetti relativo agli interventi attualmente programmati che comprende 134 interventi per un importo complessivo di circa 14 miliardi di euro.

Dal 2006 ad oggi l’Anas ha aperto al traffico oltre 1.460 km di strade ed autostrade per un investimento di quasi 16 miliardi di euro e che solo nel 2013 gli investimenti in nuove costruzioni e manutenzione straordinaria nell’anno sono stati pari a circa 2,2 miliardi di euro.

Relativamente alle nuove opere, nel corso del 2014 l’Anas ha realizzato su tutto il territorio nazionale circa 130 nuovi km di strade e autostrade per un investimento complessivo di oltre 2,6 miliardi di euro.

Sulla rete Anas sono attivi o in fase di attivazione 108 interventi per nuove opere, per un importo di oltre 11 miliardi e mezzo, e 530 interventi di manutenzione straordinaria, per un importo di 815 milioni di euro.

I più recenti provvedimenti (Sblocca Italia, Leggi di Stabilità 2014 e 2015, Contratto di programma 2014, Decreti del fare, APQ stipulati con le Regioni) prevedono significativi stanziamenti in favore dell’Anas per quasi 5 miliardi di euro che consentiranno di avviare entro il 2015 circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso.