10 Luglio 2021 - 11:15

Panda, vittoria per la specie: non è più a rischio estinzione

Panda

I panda, da oggi, non sono più a rischio estinzione. Pechino annuncia che in natura vi sono 1864 esemplari. La specie è solo “vulnerabile”

Un grande passo sia per la natura che per il mondo animale tutto. Per anni, il panda è stato l’animale simbolo di una natura in completo pericolo, dell’impatto umano devastante su questo mondo così fragile. Ora, però, è definitivamente rinato. La Cina ha appena annunciato che il mammifero ghiotto di bambù (ma in realtà onnivoro) non è più tra le specie a rischio di estinzione. La presenza di 1.864 esemplari in natura ha permesso di portarlo tra le specie “vulnerabili”.

Questo comporta la sua ascesa nella scala stilata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) che monitora costantemente lo stato di salute degli animali del pianeta. In realtà, l’associazione l’aveva già classificato come vulnerabile nel 2016, ma Pechino si era opposta a questa classificazione.
Se declassiamo il loro stato di conservazione, trascuriamo o rilassiamo il nostro lavoro di conservazione, le popolazioni e gli habitat dei panda giganti potrebbero ancora subire una perdita irreversibile e i nostri risultati andrebbero rapidamente persi.” aveva detto l’Ente Forestale Cinese.

In cattività, i panda sono passati dai 164 del 2003 ai 376 del 2014 ma sono i numeri degli esemplari allo stato brado a dare speranza. Se negli anni ‘70 erano 2.450, nel decennio successivo si era scesi a meno della metà (1.114). Poi, con le politiche di salvaguardia, si era arrivati ai 1.596 di inizio Duemila fino agli attuali 1.864. Il lavoro però non è finito. La prossima sfida è tutelare il loro ecosistema. Secondo IUCN, il cambiamento climatico potrebbe distruggere il 35% delle foreste di bambù nei prossimi 80 anni. E lì la Cina, da sola, non può fare nulla.

La rinascita dell’animale passa anche da qui.