6 Novembre 2023 - 11:03

Pensioni rivalutate: ecco cosa cambia

Rivalutazione pensioni: aumenta il montante contributivo, ecco le conseguenze sull’importo

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Rivalutazione pensioni: l’Istat ha ufficializzato il tasso di rivalutazione dei contributi versati, il che come vedremo di seguito comporterà un aumento della pensione futura. Le pensioni di dicembre 2023 vedranno un aumento non solo per la tredicesima mensilità, attesa sempre in questo mese, ma anche per un conguaglio della rivalutazione Inps legata all’inflazione. Era dal 2009, infatti, che non si registrava un incremento come quello appena ufficializzato dall’Istat, pari al 2.3%, tant’è che chi è andato in pensione negli ultimi anni lo ha fatto con un montante contributivo “bloccato”.

Non sarà così invece per coloro che ci andranno nel 2024, i quali appunto possono godere di una rivalutazione più vantaggiosa che comporterà un leggero aumento della pensione liquidata. Per il 2024, la previsione è che vi sarà una rivalutazione basata sul nuovo indice Istat, che potrebbe attestarsi al 6%. Inoltre, gli aumenti derivanti dalla rivalutazione definitiva del 2023 verranno sommati al conguaglio anticipato 2023.

Normalmente questa somma verrebbe recuperata l’anno successivo, ovvero nel 2024. Ma il governo Meloni ha deciso di anticipare i tempi e portare così un conguaglio ai pensionati, per la rivalutazione arretrata. Va ricordato che non tutti i pensionati avevano diritto al 100% della rivalutazione: quelli con gli assegni più alti ne hanno ricevuto solo una parte.