Praga, la città d’oro sulla Moldava come non l’avete mai vista!
Venite a Zonzo con me per le strade della capitale ceca: vi farò scoprire ogni angolo di Praga, città che mi ha letteralmente rubato il cuore
[ads1]
Come di consueto, appena salita sull’aereo WizzAir ( ve la sconsiglio: per chi non la conoscesse è una compagnia aerea low cost, di quelle che ti fanno pagare un volo 19 euro e poi 50 per un bagaglio!), metto in ordine i ricordi e vi do forma con l’inchiostro. Il decollo è uno di quei momenti in cui senti letteralmente la distanza tra corpo e anima, ossimoricamente il corpo è in volo e l’anima ben salda in quella città che te l’ha rubata.
Ho avuto la fortuna di visitare tutti i luoghi di interesse della città, guidata dal fidato Peter che è stato più di una guida: mentore, consigliere e ufficio cambio per 5 giorni!
Peter non ci teneva a spiegare soltanto la storia dei monumenti o della città: grazie a lui ho capito che ora Praga è così bella perché libera. Gli anni del Comunismo lui li ricordava bene, sottolineava come il 1989 e la Rivoluzione di Velluto fossero stati il momento in cui hanno preso coscienza del mondo: il mondo era anche loro. Ci ha raccontato delle torture che venivano effettuate sugli abitanti dopo la Primavera di Praga, non solo fisiche, ma anche e soprattutto psicologiche, così da avere una visione distorta del mondo e vivere con i paraocchi.
Praga è divisa in 10 zone tra cui i principali quartieri turistici si trovano nell’area 1 e sono la Città Vecchia o Stare Mesto, il Piccolo Quartiere o Mala Strana, il Borgo del Castello o Hradcany e la Città Nuova o Novo Mesto.
Il centro di Praga può essere descritto come un mosaico ricco di monumenti d’interesse.
La Città Vecchia è la meta più turistica e architettonicamente è la zona più bella. Sulla sponda Orientale della Moldava, qui si trovano molti dei monumenti, delle chiese e delle torri da visitare. E’ qui che si trovano le vie dello shopping, le piazze antiche, la maggior parte dei locali notturni, dei ristoranti tipici, e il Municipio con il famosissimo Orologio Astronomico che da mezzogiorno in poi ogni ora mostra i suoi Apostoli.
A Novo Mesto si trovano piazza Venceslao, tappa obbligata e piazza Carlo, importante zona commerciale la prima e quartiere residenziale la seconda. Un giro poi va fatto alla Casa Danzante, struttura architettonica criticata dai più per la forma non adatta al contesto Liberty delle altre costruzioni e dedicata a Ginger Roger e Fred Aster.
Mala Strana è un quartiere tranquillo e pittoresco e conduce al Castello di Praga. E’ molto suggestivo ritrovarsi sulle sponde della Moldava, circondati da cigni che si avvicinano anche per un selfie. Attraversando il quartiere è possibile vedere il Museo di Franz Kafka, per poi arrivare al Muro di John Lennon, una delle cose più toccanti che abbia mai visto.
Alla morte di John Lennon, gli studenti cechi, che vedevano il cantante come simbolo di libertà nel periodo del Comunismo, hanno fatto una veglia nei pressi di questo muro, rischiando la vita e giocandosi il futuro.
Oggi è un murales dove ogni turista cerca di lasciare una firma ed è sempre presente un giovane cantante che con voce e chitarra ripercorre i brani dei Beatles. Credetemi, ascoltare Imagine e Hey Jude dopo la storia del muro è davvero commovente.
Subito dopo il Muro si arriva a Ponte Carlo: fascino indescrivibile, sempre gremito di persone.
Dal lato opposto il Castello di Praga: maestoso, gigantesco, si innalza e domina la città. In realtà è un vero e proprio paese nella città; è un complesso enorme ed è noto per essere, come riportato nel Guinness dei primati, il castello medievale più grande del mondo, con i suoi 570 metri di lunghezza e circa 130 di larghezza media.
Fondato nel IX secolo, fu scelto come residenza dai re di Boemia, dagli imperatori del Sacro Romano Impero, dai presidenti della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca. All’interno del complesso del castello di Praga si trovano, oltre ad altri interessanti edifici e musei, la Cattedrale di San Vito, il Palazzo Reale e la Basilica di San Giorgio. Da visitare è il caratteristico Vicolo d’oro con le piccole casette e tra queste la N.22, casa di Franz Kafka.
Infine ricordiamo il Josefov è il quartiere ebraico di Praga, affascinate e assolutamente da non perdere. Qui si trova anche la via dello shopping della capitale Ceca, Parizska o via Parigi, sede di negozi inavvicinabili come Fendi, Louis Vuitton, Prada, Gucci.
Questa frase su Praga mi ha segnato il cuore e credo dipinga meglio di come ho fatto io questa splendida città:
“Nella Moldava che attraversa la città leggiamo riflessa l’attiva presenza di Carlo IV e della predicazione di Jan Hus, il martirio di Jan Nepomuk, la saggezza del grande rabbi Jehudah Löw, la forza del Golem, la bizzarria di Rodolfo, le stravaganze di Arcimboldo […] Così come le molte umiliazioni della sua storia, quasi una cultura della sconfitta: dalla Montagna Bianca all’occupazione di Hitler, all’umiliante servaggio di Stalin. E finalmente la Rivoluzione di Velluto guidata da Vaclav Havel …”
G. Gandolfo, Praga luogo dello spirito
[ Consigli del Viaggiatore:
- In Repubblica Ceca non c’è l’euro ma la Corona ( 1 euro= 27 Corone) e per questo vi conviene cambiare i soldi o in banca prima di partire o presso l’albergo nel quale soggiornate ( o meglio ancora, come ho fatto io, cambiarli con la guida che vi fa un cambio eccezionale). No in aeroporto!
- Imperdibile un giro nelle discoteche più famose di Praga: il Duplex, a piazza Venceslao e Il Karlovy Lazne, nei pressi di Ponte Carlo;
- Nei locali pubblici si può fumare: bar, pub, ristoranti ti lasciano libero di fumare, ma dopo un po’ gli occhi cominciano a bruciare e l’aria diventa irrespirabile;
- Visitate il complesso del Klementinum: c’è una delle biblioteche più belle d’Europa e sulla torre dell’osservatorio astronomico si riesce a vedere tutta la città;
- Fate la crociera sulla Moldava con cena a bordo: spettacolare il Ponte Carlo illuminato;
- Cavolo, stavo per dimenticare U Fletu: il pub più antico della città ( è del 1499!!!) dove poter mangiare dell’ottimo Prosciutto di Praga, lo Stinco o l’Anatra, il tutto innaffiato da litri di Birra nera prodotta artigianalmente da loro. Se invece preferite mangiare in strada fermatevi ai chioschetti alle spalle dell’Orologio: lì troverete il Prosciutto allo spiedo, un piatto buonissimo con patate, crauti e bacon e il famosissimo rotolo Trdelnik!]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO