29 Novembre 2022 - 09:35

Qatar 2022, invasione di campo durante Portogallo-Uruguay

Il Falco Mario Ferri ha riportato sul terreno di gioco dei Mondiali in Qatar 2022 il tema dei diritti civili

Qatar 2022 invasione di campo Mario Ferri

Ieri sera, durante la partita Portogallo-Uruguay valevole per la fase a gironi dei mondiali di calcio in Qatar 2022, un uomo ha invaso il terreno di gioco del Lusail Stadium per diffondere alcuni messaggi di grande attualità e impatto sociale.

Non ripreso dalle telecamere, il pacifico invasore (che risponde al nome di Mario Ferri ed è noto nel mondo del tifo con il soprannome “Il Falco”) ha sventolato la bandiera arcobaleno, simbolo dei diritti LGBTQIA+, mentre sulla sua t-shirt campeggiavano due frasi di sostegno all’Ucraina (“Save Ukraine!”) e alla lotta per i diritti delle donne iraniane (“Respect for iranian women”).

La protesta improvvisata del 35enne Mario Ferri, il suo tratto distintivo è una t-shirt con il simbolo di Superman, ha ricevuto anche il beneplacito della Fifa che sui social ha scritto: “Superman diffonde quanti più messaggi possibili”.

Non è la prima volta che il tema dei diritti civili fa irruzione sui campi del mondiale in Qatar 2022: in occasione dell’esordio contro l’Inghilterra, per esempio, la nazionale iraniana ha rifiutato di cantare l’inno in sostegno alle proteste divampate nel paese dopo la morte della giovane Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale perchè non indossava correttamente il velo. Un silenzio significativo e assordante, come quello della BBC che ,in occasione dell’apertura della Coppa del Mondo poco più di una settimana fa, ha deciso di non mandare in onda l’opening ceremony: al suo posto un documentario che denuncia le condizioni proibitive in cui gli operai hanno lavorato alla costruzione degli impianti sportivi per Qatar 2022.