9 Dicembre 2020 - 13:27

Ramsey “uno e trino”: con il gallese la Juventus gioca meglio

Ramsey

La Juventus ruota intorno alle prestazioni di Ramsey. Il gallese ricopre un “ruolo ibrido” meglio degli altri: la lavagna tattica

I muscoli e la testa di Ramsey potrebbero cambiare la stagione della Juventus (qui la cronaca del match contro il Barcellona). Molto dipenderà dai suoi infortuni, che ne hanno limitato il rendimento la scorsa stagione. Il gallese ha dato un’impronta tattica fenomenale contro il Barcellona e attualmente con lui in campo la Vecchia Signora gioca meglio.

Il falso trequartista, un ruolo ibrido che svolge con intelligenza

Pirlo ha schierato nuovamente un modulo dinamico, dopo alcune partite con posizione fisse. 4-4-2 in fase di non possesso e 3-4-1-2 con varianti di 3-2-5 in costruzione. Ramsey ha svolto tre ruoli e lo ha fatto egregiamente. Ha dialogato con Alex Sandro sulla sinistra accentrandosi e favorendo le scorribande del brasiliano, con Danilo invece schiacciato dietro a comporre la linea a tre con Bonucci e De Ligt.

I due esterni hanno fatto la differenza, bravi a chiudere l’azione. Ramsey è stato bravo a “coniugare i movimenti” e a comporre in molte fasi il centrocampo a tre con Arthur a fare da perno e McKennie l’altra mezz’ala. Gli inserimenti sono stati molti e la Juventus ne ha giovato. In avvio di azione spesso il centrocampista ha composto una mediana a due con il brasiliano, con Weston più alto. Una sorta di 3-2-5.

Pirlo entusiasta: “Ha una grande testa”

Non pensavo fosse così intelligente– queste parole del tecnico bianconero riassumono la differenza di Ramsey rispetto a Kulusevski, almeno in questa fase di stagione. I due sono gli unici a poter ricoprire questo ruolo dinamico. Quando gioca Alex Sandro il candidato è Ramsey, quando Cuadrado è chiamato a fare il ruolo di terzino la scelta ruota invece sullo svedese. Il giovane ragazzo con il numero 44 però ha mostrato più difficoltà a livello tattico a scivolare esterno in fase difensiva ed entrare in mezzo al campo per favorire il colombiano, causando spesso uscite sbagliate, con i bianconeri sempre scoperti e poco compatti.

I gol contro il Barcellona

Entrambe le marcature della Juventus nascono grazie a sue giocate. In occasione del rigore procurato da Ronaldo recupera palla e avvia la transizione con una veronica e con un lancio che serve Cuadrado, nel secondo è bravo ad eludere l’intervento difensivo ed entrare in mezzo al campo.

Una Vecchia Signora molto più verticale e brava a recuperare velocemente il pallone per poi cambiare gioco oppure entrare in mezzo al campo. Le soluzioni sono molte e questo è un bene. Il suo zampino è evidente, ora Pirlo spera nella costanza di rendimento.