27 Ottobre 2015 - 17:06

Il ritorno di Guccini tra letteratura e musica

Il ritiro dalla scena musicale non ha impedito a Guccini di dedicarsi alla scrittura. Uscirà il 3 novembre per Mondadori “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”

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Nonostante il ritiro dalle scene musicali annunciato tre anni fa, Francesco Guccini non ha abbandonato la sua passione per la scrittura. Ed infatti, il prossimo 3 novembre uscirà il libro dal titolo “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”, pubblicato da Mondadori.

gucciniInoltre, il 27 novembre, la Universal metterà in vendita un’antologia che racchiude i 40 anni di carriera del cantautore modenese, “Se io avessi previsto tutto questo-Gli amici, la strada, le canzoni”, nel formato di un cofanetto in versione deluxe comprendente 4 cd, e super deluxe con ben 10 cd.

Nel cofanetto saranno presenti anche brani inediti, oltre agli indimenticabili successi che hanno segnato la storia discografica di Guccini. Insomma: rarità, duetti, collaborazioni, live mai pubblicati e grandi capolavori, questo il contenuto di questa straordinaria raccolta.

Ecco la sinossi ufficiale del libro in uscita:

Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto è una fotografia di un tempo passato, di una malinconia che nessuno ci restituirà più. A fare questo autoscatto è Francesco Guccini raccontandoci gli eventi importanti, un tempo, delle comunità e di come venivano vissuti dagli abitanti dei paesi, dai piccoli partecipanti e dal Guccini bambino che li osservava ad occhi sgranati. I rituali erano tutto, soprattutto nei matrimoni, dove la banda precedeva l’arrivo del corteo, dove i famigliari e gli amici degli sposi si preparavano alla grande festa, tra mescita del vino e suoni di fisarmoniche. Il futuro marito e la futura moglie nel frattempo vagavano per il paese dalle prime luci del mattino e arrivavano in chiesa stravolti dalla fatica, ma così si faceva e nessuno osava opporsi alla tradizione. Finita la cerimonia, si riprendeva il cammino tra le colline e i dirupi per prepararsi a un pranzo in campagna o ad una cena tutti insieme, stanchi, ma pieni di appetito, di voglia di brindare, festeggiare alla nuova vita insieme. Questi e tanti altri ricordi unici sono raccolti in Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto dell’istrionico cantautore, ormai ceduto dalla musica alla letteratura. Dai matrimoni si passa infatti ai funerali, in particolar modo ad uno rimasto impresso nella mente del giovane Francesco: quello del sarto sempre ubriaco, Gigi dell’Orbo. Tra ironia e malinconia si scorrono le pagine di questo bel romanzo, che lascia il segno, che stupisce, che ci riporta indietro ad un tempo che non abbiamo mai conosciuto o di cui abbiamo tremenda nostalgia.

Qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell’autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n’è andato, o forse un po’ beffarde come fantasmi… Questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle.

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