Scuola, Valditara: “Aperti d’estate per aiutare le famiglie”
La proposta per la Scuola del ministro dell'Istruzione mira a venire incontro alle esigenze familiari. L'iniziativa sarà su base volontaria
Una nuova proposta che, sicuramente, non mancherà di suscitare polemiche. Il ministro dell’Istruzione ha pensato una nuova iniziativa per la scuola. Giuseppe Valditara ha infatti proposto di voler tenere le scuole aperte anche d’estate, su base volontaria, per venire incontro alle necessità delle famiglie di lavoratori. L’idea è quella di garantire ai ragazzi la possibilità di recuperare o potenziare le loro competenze, facendo in modo che, anche in piena estate, ci siano spazi di approfondimento, studio, formazione.
“Stiamo già lavorando per venire incontro alle famiglie che giustamente chiedono aiuto. Vorremmo tenere aperta la scuola per le famiglie di lavoratori che ne fanno richiesta, perché il problema c’è e non è certo secondario. Il contrasto alla denatalità e il tasso incredibilmente basso dell’occupazione femminile rispetto al resto d’Europa sono due problemi seri. Per questo, erano stati stanziati 100 milioni di euro nel biennio. In modo da consentire l’apertura estiva di 2.800 scuole. A quei soldi ne abbiamo aggiunti altri, prendendoli dai fondi contro la dispersione scolastica, e così abbiamo avviato progetti in altri 768 istituti.” ha dichiarato il ministro Valditara.
Sulla scuola ha poi dichiarato: “Dovremo concentrarci di più sulle scuole elementari e medie, perché è in quella fascia d’età che bisogna sostenere maggiormente le famiglie. Ma i progetti ci sono già e sono i più diversi: si fa orientamento, anche per le materie Stem, ci sono percorsi di potenziamento delle competenze di base, poi lingue, laboratori, digitale, sport, arte, cittadinanza. C’è il fondo europeo CARE, che promuove azioni di coesione per i rifugiati e per fornire sostegno di emergenza alle persone in fuga dall’Ucraina.“
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO