21 Maggio 2020 - 15:28

Serie A, ecco le regole per la ripresa: vietato protestare con l’arbitro

Euro 2020

La Lega Serie A ha stilato le linee guida per la ripresa. All’interno dello stadio massimo 300 persone che dovranno osservare un protocollo igienico-sanitario rigidissimo. I medici già sul piede di guerra

La ripresa del Campionato di Serie A avverrà probabilmente dopo metà di giugno, ecco allora che la Lega si è portata avanti, stilando le linee guida da osservare: dallo stadio, agli spogliatoi, fino alle interviste e i requisiti igienico-sanitari per dimunuire le probabilità di contagio.

Nello stadio l’ingresso sarà limitato, saranno infatti ammesse massimo 300 persone, Vietate inoltre le strette di mano. Stadio che sarà diviso in tre zone: Area tecnica, spalti, area esterne stadio. Massimo 100 per zona. La Lega ha specificato anche il numero delle persone nelle varie zone in momenti diversi del match. Nelle due ore che vanno dall’inizio della gara fino al fischio finale (intervallo compreso)  sono previsti 22 giocatori in campo, 22 riserve e 20 dello staff. Una volta finita la partita i calciatori dovranno essere 4. Anche i raccattapalla saranno 4, i giornalisti 10. 

Arrivo allo stadio

Squadre e arbitri arriveranno allo stadio a orari diversi. Per la squadra di casa viene  raccomandato l’arrivo dei calciatori con le rispettive autovetture private. Una volta dentro lo stadio viene indicato di utilizzare più stanze come spogliatoi in modo da separare titolari, portieri e riserve. Inoltre sarà vietato l’ingresso delle telecamere negli spogliatoi.

La partita

Le squadre entreranno in campo in  diversi momenti per evitare assembramenti. Vietate rigorosamente strette di mano e foto di squadra. Non ci saranno mascotte e i bambini che accompagnano i calciatori

Le interviste

Sia le interviste di fine primo tempo che di fine gara dovranno rispettare le distanze tra giornalista e calciatore di 1,5 metri. La “zona mista” resterà chiusa mentre la conferenza stampa si svolgerà con le domande via skype-whatsapp, avvicinando così la Serie A al modello della F1. 

Protocollo igienico-sanitario

E’ questo il punto che le  squadre stavano aspettando di più. La Lega Serie A ha infatti redatto delle rigidissime norme igieniche-sanitarie per garantire la massima sicurezza di tutti coloro che entreranno nello stadio. Si inizia con la misurazione delle temperatura corporea, poi l’ utilizzo di disinfettanti, alimenti preparati e già confezionati, bottigliette d’acqua personalizzate, uso docce-spogliatoi in piccoli gruppi e con distanza minima di 2 metri.

Arbitri

Sarà vietato accedere allo spogliatoio degli arbitri e inoltre non ci saranno più raduni arbitrali. I calciatori non potranno protestare nei confronti degli arbitri e non potranno avvicinarsi  a meno di 1,5 metri di distanza. 

Intato arrivano già prese di posizioni contrarie alle direttive della Lega Serie A. Si tratta dei medici di Serie C. “La ripresa, con questo protocollo, è un’ipotesi irricevibile – scrivono – I medici della Serie C annunciano possibili iniziative clamorose”. Questo il contenuto di una lettera di Lamica, l’associazione dei medici del calcio guidata da Guido Castellacci, ex responsabile medico della Nazionale.