14 Ottobre 2016 - 13:26

Shock in Olanda: arriva la proposta di accedere alla procedura di eutanasia anche per chi non è un malato terminale

Shock in Olanda

Shock in Olanda: arriva la proposta di accedere alla procedura di eutanasia anche per chi non è un malato terminale. Nel Paese più liberale della vecchia Europa il governo sta pensando di mettere a punto una legge per concedere il diritto di morire anche a chi desidera lasciare questo mondo con dignità

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Shock in Olanda: arriva la proposta di accedere alla procedura di eutanasia anche per chi non è un malato terminale. Nel Paese più liberale della vecchia Europa il governo sta pensando di mettere a punto una legge per concedere il diritto di morire anche a chi desidera lasciare questo mondo con dignità. Si tratta di una proposta di legge inviata al parlamento, attraverso una nota congiunta, firmata dai ministri della Sanità e della Giustizia. Lo shock in Olanda è stato grande e le polemiche non sono mancate.

La proposta

Secondo quanto si legge nella proposta “Le persone che credono, dopo una seria riflessione, di aver completato la propria vita dovrebbero potervi mettere fine, a rigide condizioni, nella maniera dignitosa che ritengono opportuna”. La nuova legge che verrebbe fuori da questa proposta dovrebbe riguardare gli anziani, ma in ogni modo non è specificata l’età di coloro che ne potrebbero avere diritto.

La nota prosegue “non vedono più alcuna possibilità di dare un senso alla loro vita, patiscono profondamente la perdita di indipendenza e rimangono isolati o da soli forse perché hanno perso la persona amata… Ma per mettere fine alla loro vita hanno bisogno di un aiuto. Il governo vuole consultarsi con diversi soggetti che forniscono assistenza sanitaria per sviluppare una nuova legge che dia forma a questo principio”.

Secondo Robert Schurink, direttore dell’organizzazione olandese per la “fine vita volontaria” questa legge andrebbe a colmare “le le lacune di quella sull’eutanasia rispetto a chi sente completata la sua vita e riconoscerebbe anche le sofferenze esistenziali”.

Nel 2015 circa 15mila persone, il 3,9% dei decessi registrati nel Paese, hanno fatto ricorso all’eutanasia o al suicidio assistito.

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