21 Giugno 2019 - 10:38

Solstizio d’estate: 22esima edizione a Cardoso, Pruno e Volegno

solstizio d'estate

Solstizio d’estate è una manifestazione nata l’anno successivo all’alluvione di Stazzema del 1996. Giunta alla sua 22esima edizione, la rassegna entra nel vivo oggi 21 giugno, fino al 23 con l’attesa del sole che attraverserà Monte Forato

Solstizio d’estate celebra la territorialità ed è la risposta da parte del turismo ai tragici accadimenti che colpirono la Versilia nel 1996. L’assessore al turismo di Stazzema, Margherita Minetti ha scelto come titolo la “Resistenza“, per sottolineare una ripartenza a cominciare dal territorio.

La rassegna partita il 17 giugno mette al centro la montagna, sintomo di crescita e di resilienza ed entra ufficialmente nel vivo delle attività oggi 21 giugno, grazie alla gente protagonista di questi luoghi dall’incontaminata bellezza. Il calendario è molto fitto e prevede una serie di iniziative che si protrarranno fino al 29 giugno.

Anche quest’anno il momento più atteso sarà quello dell’attesa del sole che attraversa Monte Forato. A partire dalle 7 del mattino di domenica 23 giugno, la consueta attesa al Pianello di Pruno, condurrà fino a quell’ attimo che per eccellenza simboleggia il Solstizio d’estate.

La scaletta è fitta ed avrà come punto in comune la vita in montagna. Escursioni, degustazioni, presentazioni di libri a tema e concerti di musica classica riempiranno le piazze di Pruno e Volegno. Senza mai dimenticare il senso di sacrificio e le relative difficoltà che il vivere in montagna implica.

A questo proposito, molto significato è stato il commento dell’assessore Minetti fondato appunto sul lato meno amabile della montagna. “Crediamo che vivere in montagna possa aggiungere qualcosa alle nostre esistenze e non sia solo un problema”. Un discorso incentrato soprattutto sullo spirito di adattamento: “Tutto è più difficile e per questo è più bello stare nei nostri paesi. Si può costruire un percorso di valorizzazione di turismo lento e rispettoso che può essere fonte di sviluppo”.