Stevia, tutto quello che c’è da sapere sul dolcificante naturale del momento
La stevia è un dolcificante naturale che spesso si preferisce allo zucchero, ma fa male oppure no? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Lo zucchero raffinato, si sa, non è benefico per il nostro organismo e molte persone cercano alternative naturali alla sua dolcezza artificiale. Tra le possibilità in fatto di dolcificanti è già da parecchi anni che si parla della stevia. Ma di cosa si tratta esattamente?
Innanzitutto sappiamo che è una pianta dalle lunghe foglie verdi e dai piccoli fiori bianchi originaria del Sud America.
Le antiche popolazioni latine erano solite utilizzarla proprio come dolcificante; nonostante questo l’Europa ha bandito il suo utilizzo per diverso tempo, ritenendo che lo steviolo, presente nella pianta, potesse essere cancerogeno.
Alcuni principi attivi, contenuti nella stevia,potrebbero essere potenzialmente tossici.
Ma è davvero così?
Si sono discussi a lungo soprattutto gli effetti collaterali di steviolo e stevioside, riguardo ad una possibile cancerogenicità di questi principi attivi ma anche alla capacità abortiva o possibili ripercussioni sul sistema riproduttivo.
In tutti i casi si parlava comunque di un’assunzione di stevia in dosi davvero molto alte: inoltre, molte ricerche hanno dimostrato come il nostro organismo sia in grado di smaltire i composti della pianta potenzialmente tossici.
C’è da dire infine che le popolazioni del Sud America utilizzano le foglie di questa pianta da tempo immemore e non sono state mai confermate problematiche di salute correlate al consumo di Stevia.
Perché è da preferire allo zucchero bianco?
Innanzitutto proprio perchè è naturale ma oltre a questa “caratteristica” è importante sottolineare che il suo apporto calorico è uguale a 0.
Ciò significa che le foglie di questa pianta sono in grado di fornire dolcezza senza grassi aggiunti.
Come si utilizza questo dolcificante
Della stevia si possono utilizzare le foglie fresche, quelle in polvere, il concentrato liquido, 70 volte più dolce dello zucchero, e infine l’estratto in polvere, addirittura 300 volte più dolce dello zucchero.
Il modo più naturale (ed anche quello più consigliato) per assumere questo dolcificante è raccoglierne le piante (Il periodo migliore è la fine dell’estate), farle essiccare al sole poi tritate finemente in un normale mixer da cucina o in un mortaio.
In questo modo si otterrà una polvere molto sottile, che sarà appunto il vostro “zucchero di stevia”. Altrimenti, è facilmente reperibile in tutti i supermercati.
Controindicazioni
Dato il possibile potere abortivo e perché non si conoscono i possibili effetti della stevia su feti o bambini piccoli, si consiglia alle donne incinte e alle madri che allattano di evitare di assumere grandi quantità di stevia .
Possibili effetti collaterali nel consumo di Stevia possono insorgere nelle persone allergiche alla famiglia delle Asteraceae di cui questa pianta fa parte.
Se la stevia non è la vostra alternativa allo zucchero, potrete optare per altri dolcificanti naturali come ad esempio: lo sciroppo d’agave, il miele, lo sciroppo d’acero, lo zucchero di cocco.
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