Strage di Erba, possibile riapertura del caso. La richiesta del Procuratore
Nuove, possibili, prove a favore della scarcerazione di Olindo Romano e Rosa Bazzi. I dettagli sul processo per la strage di Erba
A distanza di quasi 18 anni dal terribile accaduto, la strage di Erba sembra essere pronta ad arricchirsi di un nuovo, sorprendente, capitolo giudiziario. A rivalutare, potenzialmente, le responsabilità di Olindo Romano e Rosa Bazzi, la coppia di coniugi ritenuta responsabile degli omicidi nel dicembre 2007 di Raffaella Castagna, il figlio Yousef, la madre Raffaella e la vicina Valeria Cherubini, sarebbe il Procuratore generale Cuno Tarfusser.
La richiesta di riaprire il caso sarebbe motivata dall’“insopportabile pensiero che due persone, probabilmente vittime di errore giudiziario, stiano scontando l’ergastolo”.
58 pagine di documento presentate ai vertici rappresentati dal procuratore generale Francesca Nanni e dall’avvocato generale Lucilla Tontodonati, i quali dovranno successivamente decidere se accogliere l’istanza e trasmetterla alla Corte d’Appello di Brescia.
Una clamorosa riapertura del caso sulla base di nuove prove presentate dal pool di avvocati della difesa: nuovi indizi che aiuterebbero a scagionare coloro i quali, fino a questo momento, sono stati identificati come gli assassini della strage di Erba.
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