23 Aprile 2021 - 12:43

SuperLega, JP Morgan ammette:”Abbiamo valutato male il progetto”

superlega, uefa, fifa

JP Morgan, principale finanziatrice della SuperLega già naufragata, ammette gli errori di valutazione. Intanto Standard Ethics la declassa

Il progetto SuperLega ormai sta tramontando su tutti i fronti. L’idea di un torneo così a stretto giro ma che indubbiamente dal punto di visto economico avrebbe fatto le fortune delle partecipanti, sta perdendo ogni giorno pezzi più importanti. Dopo l’iniziale fuggi fuggi delle squadre inglesi, spaventate dalla reazione dei tifosi, e delle italiane ora anche l’ente che doveva finanziare il tutto fa marcia indietro e ammette gli errori.

A parlare è stata la potente JP Morgan, banca d’affari statunitense:Abbiamo chiaramente valutato male come questa operazione sarebbe stata percepita dal mondo del calcio in generale e l’impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da ciò”.

A pesare di sicuro è stata anche la campagna di comunicazione e marketing: l’annuncio fatto a mezzanotte, solo un sito a soddisfare la voglia dei tifosi di sapere cosa stesse accadendo e soprattutto il totale silenzio verso giocatori, allenatori e parte di dirigenti delle partecipanti hanno generato due giorni di totale caos.

Ma in cosa consisteva l’appoggio di JP Morgan alla SuperLega? In un primo momento era emerso che i club fondatori avrebbero ricevuto complessivamente 3,5 miliardi di euro dalla banca sia per supportare i loro piani di investimento infrastrutturale sia per fronteggiare l’impatto della pandemia sui conti già in rosso da anni. Secondo il Financial Times, inoltre, si sarebbe trattato di un prestito a lungo termine con tasso tra il 2% e il 3%.