20 Luglio 2019 - 12:06

Suso, la Roma resta l’ipotesi più concreta ma il Milan spara alto

Suso

Petrachi non sembra volersi svenare per Suso e il Milan provoca: Zaniolo o il pagamento della clausola. Accordo lontano tra le parti

Altro giro, altra corsa: continuano le visite a Casa Milan di Alessandro Lucci che nell’ultimo mese è diventato un habitué dalle parti di Maldini e Co. Bocche cucite e contatto con la stampa pari a zero, ma la portata principale dei tanti meeting sembra riguardare proprio il destino di Suso, fantasista iberico in uscita dal club rossonero.

Tra illazioni e ipotesi di vario genere, la pretendente che più è intrigata dall’esterno di Cadice appare la Roma, alla ricerca dell’ala ideale per il nuovo modulo di mister Fonseca.

Sacrificato sull’altare del 4-3-1-2 di Giampaolo, Suso, nelle idee di Maldini e Boban, non sarà però svenduto e Petrachi dovrà avvicinarsi notevolmente alla clausola da quasi 40 milioni di euro.

Le prime presunte proposte giunte alla dirigenza rossonera sono state, però, ritenute non all’altezza, anche e soprattutto per il coinvolgimento nell’affare di contropartite non valutate dal Milan come adeguate o funzionali.

Al toto-nomi, più o meno attendibile, alimentato dalla stampa hanno preso parte N’Zonzi, Pastore, Defrel, Gonalons, Under, Schick e addirittura Nicolò Zaniolo.

Quest’ultimo, di gran lunga il più appetibile e probabilmente irraggiungibile della lista, sarebbe una provocazione di Paolo Maldini alle offerte di Petrachi ritenute insufficienti: dateci Zaniolo o pagate la clausola.

Questo il messaggio che sembra filtrare dagli ambienti rossoneri per un’operazione che al 20 di luglio stenta a decollare. La partenza di Suso, a questo punto, non è affatto scontata.