Trono di Spade 6×10 – Season Finale – Analisi

Con l’episodio Il Trono di Spade 6×10 si conclude anche la sesta stagione della serie HBO in onda su Sky Atlantic, nata dalla penna di George R R Martin

[ads1] Tutto è ciclico, come le stagioni. Ne Il Trono di Spade 6×10 l’inverno tanto temuto e atteso è giunto. Con esso molti dei nodi, che ci hanno accompagnato per tutta la sesta stagione, verranno sciolti attraverso il season finale, I venti del Nord, (a mio parere) più bello di tutte le stagioni della serie.

            È difficile parlare de Il Trono di Spade 6×10 senza svelare nessun colpo di scena, andato in onda su Sky Atlantic, ma come sempre ci proveremo perché il nostro intento è di incuriosire il lettore e invogliarlo a guardare le serie tv che recensiamo.

[dropcap]C[/dropcap]ome previsto la narrazione, come previsto, si concentra su diversi luoghi e personaggi. La prima tappa è ad Approdo del Re. Due le particolarità, la prima è che la durata de Il Trono di Spade 6×10 è la più lunga di sempre. La seconda è che nel trattare il primo blocco narrativo, il regista, Miquel Sapochnik (che ha diretto anche La Battaglia dei Bastardi) ha deciso di dedicare i primi venti minuti al processo di Cersei e Sir Loras presso il tempio di Baelor, senza nessuna interruzione.

            A Grande Inverno, l’altro luogo, Jon Snow si gode, in presenza della sorella Sansa, la vittoria della battaglia svoltasi la scorsa settimana. Una vittoria ottenuta con dei compromessi che non sappiamo, per il momento, a cosa porterà, perché ricordiamo che di mezzo c’è l’ambiguo Ditocorto.

            Nel finale c’è tempo per la Khaleesi. Daenerys, dopo tanto attendere, finalmente salpa da Meereen con la sua flotta di navi verso Westeros.

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[dropcap]N[/dropcap]el lungo season finale de Il Trono di Spade 6×10 rivediamo Arya Stark giunta a Westeros. La coraggiosa ragazza appartenente alla casata degli Stark ha il tempo di mostrarci i frutti dell’addestramento ricevuto dai seguaci del Dio dai mille volti.

Attraverso Bran, divenuto il Corvo a Tre Occhi, gli autori ci svelano (forse è un parolone!) le origini di Jon Snow.

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[dropcap]K[/dropcap]ing of the North, King of the North!

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[dropcap]D[/dropcap]urante il processo nei confronti di Cersei vi è stato un alto livello di recitazione, corale. Ogni singolo attore ha apportato alla sequenza il giusto punto di teatralità e recitazione, rendendo il capitolo di Approdo del Re uno dei momenti di maggior spessore de Il Trono di Spade 6×10.

In tutto ciò, però, è Cersei Lannister che continua a essere la protagonista e aggiudicarsi il titolo di migliore (ne siamo sicuri?). Per una questione di spoiler non possiamo dire molto, chi ha visto capisce, chi vedrà capirà.

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