Vaccino Astrazeneca, l’AIFA sospende il lotto AB2856. Controlli su campioni e vaccinati
L’AIFA dispone la sospensione di un lotto del vaccino Astrazeneca dopo i decessi sospetti di due vaccinati. L’ISS analizzerà i campioni e le ASL monitoreranno i vaccinati
Il vaccino Astrazeneca torna a far parlare di sé dopo la morte sospetta di tre percsone che hanno ricevuto tale vaccino. Per questo l’AIFA ha deciso di disporre la sospensione del lotto AB2856, quello inoculato ai deceduti. La sospensione, in via precauzionale, arriva dopo analoga decisione da parte della Danimarca e di altri paesi europei. AIFA ed EMA si riservano pertanto la decisione di prendere ulteriori provvedimenti. Al momento, tuttavia, non è stato stabilito nessun nesso causale tra la somministrazione del vaccino e i decessi. Adesso, l’Istituto Superiore di Sanità efettuerà analisi approfondite sui campio del lotto incriminato.
Cosa è accaduto
Due persone siciliane sono morte in seguito alla somministrazione del vaccino Astrazeneca; le dosi appartenevano al lotto AB2856. Il primo caso risale al 9 Marzo: il sottufficiale della Marina Stefano Paternò, è deceduto nella sua abitazione 12 ore dopo la somministrazione della prima dose del vaccino. Causa del decesso: arresto cardiaco. Il secondo caso, invece, riguarda Davide Villa, poliziotto dell’anticrimine di Catania, deceduto il 7 Marzo. Il poliziotto è morto 12 giorni dopo la somministrazione per causa di una trombosi venosa degenerata in emorragia cerebrale. Per queste ragioni, le Procure di Siracusa e Catania hanno aperto un’inchiesta. Un terzo caso riguarda il Carabiniere Giuseppe Maniscalco, deceduto di infarto dopo la somministrazione del vaccino. Ma l’autopsia avrebbe già escluso un nesso con il vaccino, sebbene la Procura di Trapani abbia richiesto comunque ulteriori esami istologici.
Secondo i familiari di Paternò, una volta tornato a casa, l’uomo avrebbe accusato malessere generale e rialzo febbrile. Per questo l’uomo ha assunto una tachipirina e si è messo a riposo. Nella notte, sua moglie lo ha trovato in stato di incoscienza e a nulla sono serviti i soccorsi. E per questa ragione, i legali Dario Seminara, Lisa Gagliano e Attilio Indelicato hanno presentato un esposto alla Procura di Siracusa per far luce sulle cause del decesso. I pm di Siracusa hanno iscritto nel registro degli indagati tutta la catena di distribuzione del vaccino Astrazeneca, fino al personale della struttura militare che lo ha somministrato. L’accusa è di omicidio colposo. Ed è stato disposto il sequestro del lotto incriminato. Intanto, oggi verrà eseguita l’autopsia. Anche nel caso di Villa l’accusa è quella di omicidio colposo.
Ma questi non sono riconosciuti tra gli effetti collaterali del vaccino
“Infarto e tromboembolismo non sono tra gli effetti collaterali dei vaccini” spiega Sergio Abrignani, immunologo. Il quale chiarisce che diversamente, sarebbe già emerso da tempo in Gran Bretagna, dove lo hanno ricevuto già 20 milioni di persone. “Tutto è possibile, anche se è un’ipotesi improbabile. In ogni caso, se questa è la reale causa, basteranno un paio di giorni per verificarlo” continua Abrignani. “Le fiale collegate verranno sottoposte alla spettrometria di massa e si potrà accertare facilmente se c’è stata una contaminazione batterica o di qualche altro materiale” conclude l’immunologo della Statale di Milano.
Intanto, via ai controlli da parte delle ASL campane
L’Unità di Crisi della Regione Campania sta monitorando attentamente la situazione che ha confermato l’assenza di controindicazioni. Al momento, il focus è sul lotto AB2856 e le persone che sono state vaccinate saranno contattate dalle ASL di riferimento. Lo scopo è di capire le loro condizioni di salute e se ci sono stati eventi avversi. Tuttavia, dai primi rilievi, sembrerebbe che non sia emerso nulla di serio, se non qualche complicazione lieve. Ad ogni modo, ci sarà sorveglianza medica per chi ha ricevuto questo vaccino. Dosi andate perlopiù al personale scolastico e alle forze dell’ordine, sebbene non emergono eventi avversi di particolare entità. Ad ogni modo, i Carabinieri del NAS hanno effettuato controlli nei centri di somministrazione e distribuzione per verificare la giacenza di dosi appartenenti al lotto sospeso.
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