25 Aprile 2021 - 12:44

Variante indiana: Speranza vieta il rientro a chi è stato in India

covid, bollettino

La variante indiana scatena nuove preoccupazioni. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, emana una nuova ordinanza e blocca l’ingresso dall’India

Aumentano sempre di più le preoccupazioni per la variante indiana che, in breve tempo, ha portato al collasso il sistema sanitario asiatico, generando oltre un milione di contagi in soli tre giorni. Preoccupazione quanto mai necessaria, visto che i nuovi dati provenienti dall’India sono altamente angoscianti. Come riporta Rainews.it, nelle ultime 24 ore sono stati registrati ben 349.691 i contagi, per un totale di 16,96 milioni di persone. 2,767 sono state le morti per Covid in un solo giorno. Proprio per questo motivo, l’Italia ha emanato un’ordinanza per limitare il circolare e il diffondersi di questa nuova variante.

A dare l’annuncio è stato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, tramite un post su Facebook: “Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione.“. Il Ministro Speranza ha poi aggiunto che gli scienziati italiani sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana, sottolineando che “Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India”.

L’Italia non è stata l’unica a dover attuare delle limitazioni. La stessa politica è stata seguita da molti altri paesi, tra cui Il Canada, L’Iran, la Gran Bretagna e ultima, la Germania. Nel mentre, sono stati scoperti nuovi casi in Europa. In Svizzera, è stato identificato e immediatamente isolato il primo caso in un passeggero che aspettava all’aeroporto. Così come anche in Belgio si è diffuso l’allarme, dopo che venti infermieri specializzandi indiani sono risultati positivi.

Non si sa molto della variante indiana, se non che mostra una doppia mutazione rispetto al ceppo d’origine e che sembra diffondersi molto più facilmente. Così come, al momento, non si sa se i vaccini a disposizioni siano efficaci anche in questo caso.