17 Dicembre 2017 - 20:27

17esima giornata di Serie A: scivolone Milan a Verona, Juve cinica a Bologna

Serie A

Nel lunch-match di Serie A, gli scaligeri affondano i rossoneri con un tris. La Juve sbanca il Dall’Ara. Crisi Samp, mentre in coda ci sono colpi importanti

Crolla il Milan di Gattuso al Bentegodi

Si ferma la striscia di risultati positivi del Milan, dopo i successi di Bologna e Verona (Coppa Italia). La squadra di Gattuso perde, incredibilmente, 3-0 in casa dei veneti. Nonostante i rossoneri abbiano dominato nell’ambito di possesso palla e costruzione del gioco, si trovano già sotto di una rete al 24′. Antonio Caracciolo, su un corner, incorna il pallone, che si insacca nella porta di Donnarumma. L’uomo più propositivo del Milan è Suso, il quale prova ripetutamente ad agguantare al pareggio. Nicolas però nega la gioia del gol all’esterno spagnolo prima al 37′ e poi al 42′, su punizione.

Il secondo tempo comincia nel migliore dei modi per i gialloblu, con Kean che, su assist di Bessa, firma il raddoppio. I rossoneri non riescono più ad entrare in partita e al 77′ subiscono il gol del 3-0. Bessa timbra il cartellino, spingendo il pallone in rete da posizione ravvicinata. Al 90′ Suso commette un’ingenuità, facendosi espellere per un brutto fallo su Verde. Ormai non c’è più niente da fare; squadre sotto la doccia col risultato finale di 3-0. Il Verona rende la pariglia di 4 giorni fa.

Domenica pomeriggio di Serie A povera di gol, solo cinque in 4 partite

La Juventus non spreca il regalo offertogli dall’Udinese ieri pomeriggio. La squadra di Allegri s’impone per 3-0 all Dall’Ara, contro un Bologna mai entrato in partita. Gli emiliani infatti sono arrivati in porta solamente 2 volte. Ci pensa Pjanic ad aprire le danze, con una punizione dai 25 metri, da posizione defilatissima. Mirante tocca appena, ma non basta; pallone in rete e Juve avanti 1-0. Al 36′ sempre Pjanic offre un assist al bacio a Mandzukic; il croato stoppa in corsa e, dopo un rimbalzo del pallone, buca le mani di Mirante. Chiude la pratica Matuidi, alla sua prima rete in bianconero. Il francese trova il gol con un insidioso tiro al volo dal limite. La Juve agguanta il secondo posto, a -1 dal Napoli. E domenica allo Stadium arriva la Roma.

Il Crotone di Walter Zenga torna al successo e lo fa battendo 1-0 il Chievo allo Scida. Decide una rete di Ante Budimir nel primo tempo, che ha regalato agli squali una fondamentale vittoria in chiave salvezza. Per l’Uomo Ragno si tratta della prima vittoria in Serie A alla guida del Crotone.

La partita si decide al 33′ del primo tempo quando l’attaccante dei pitagorici insacca alle spalle di Sorrentino, dopo l’assist di Ajeti. Il Chievo di Maran è poco presente e risponde con qualche fiammata. La più importante è quella che produce il pareggio di Inglese. Ma l’assistente (con il consenso del VAR) annulla per un giusto fuorigioco. Non succede nulla di eclatante, se non la festa dei padroni di casa per una vittoria importante.

Crisi blucerchiata. Tra Viola e Genoa, vince la noia

Successo inaspettato del Sassuolo al Ferraris di Genova. I neroverdi centrano la vittoria al 90′ grazie alla rete di Matri. La partita rimane equilibrata per tutto il primo tempo. I primi tiri in porta arrivano al 41′, con Politano e Falcinelli, trovando però la respinta di Viviano. Dopo pochi minuti Quagliarella impegna Consigli; il portiere però si fa trovare pronto. Il secondo tempo è la fotocopia del primo; azioni salienti solo negli ultimi 15‘. Al 36’ della ripresa, il Sassuolo ottiene un calcio di rigore. Sul dischetto va Politano che si fa ipnotizzare da Viviano. Ma quasi ai titoli di coda ci pensa Matri, con una gran girata, a regalare la vittoria alla squadra di Iachini.

Senza reti la sfida tra Fiorentina e Genoa. Partita noiosa, con poche occasioni da entrambe le parti. I primi squilli arrivano dalla squadra di Ballardini. Taarabt e Brlek impegnano Sportiello. Per la viola risponde Chiesa, con un tiro-cross che non raggiunge Biraghi.

Nel secondo tempo la Fiorentina parte in quarta, con il solito Chiesa e Benassi che impensieriscono Perin. Poco dopo, Simeone di divora il vantaggio, sparando alto a pochi metri dalla porta. Il Genoa rinuncia ad attaccare, concedendo pochi spazi. La squadra di Pioli non riesce a sfondare e la partita termina sul risultato di 0-0. Occasione sprecata dalla Fiorentina per tentare di avvicinarsi alla zona Europa.

La Spal ribalta il risultato a Benevento, finisce 1-2 al Vigorito

La partita comincia con ritmi lenti. Il primo tiro in porta arriva al 26′ con Memushaj che impegna Gomis. Ancora Benevento con Ciciretti; l’attaccante cerca il gol con un tiro a giro, che sorvola la traversa. La Spal si fa vedere al 30′; Grassi impatta di testa a pochi metri dalla porta, senza però trovare il gol. Al 31′ viene annullato un gol a Schiattarella. Nei minuti finale Pasqua fa uso del VAR, per cercare di capire se Memushaj avesse colpito o meno col braccio un pallone in area. L’arbitro alla fine ha annullato tutto facendo riprendere il gioco con una palla scodellata. Ultima azione pericolosa del Benevento al 46′, con D’Alessandro che si divora il gol a tu per tu con Gomis.

La Spal comincia in quarta il secondo tempo. Al 53′ subito Floccari scheggia di testa la traversa. La sorpresa però arriva al 59′; il Benevento passa in vantaggio grazie all’autogol di Cremonesi. Dura poco il vantaggio dei campani. Floccari pareggia i conti al 64′, bucando Belec a pochi passi dalla porta. La partita comincia ad essere divertente, con tutte e due le squadre intenzionate a vincere. Al 69′ è Letizia a provare l’euro-gol da 40 metri; tiro di poco alto sulla traversa. La Spal ribalta il risultato al 73′, con l’uomo della provvidenza Floccari. Il centravanti biancoceleste raccoglie la respinta di Belec su tiro di Mattiello e, a pochi metri, insacca in rete.

All’82’ Cataldi cerca il gol su punizione, ma Gomis dice no respingendo il pallone. Cataldi si fionda sulla respinta e crossa al centro trovando Puscas, che di testa si fa bloccare da Gomis. Di nuovo Puscas sfiora il pareggio con una forte conclusione che di poco sfiora la traversa.

Finisce 1-2 la sfida del Vigorito. Si fa sempre più difficile la permanenza in Serie A del Benevento, mentre la Spal rifiata, agguantando il Genoa. Semplici trova la prima vittoria esterna in Serie A.

Posticipo al cardiopalma tra Atalante e Lazio; i biancocelesti agguantano per ben due volte il pareggio

L’Atalanta cerca i 3 punti per risalire la classifica ed arrivare in zona Europa. La Lazio, d’altro canto, può approfittare della caduta della Samp per restare sicura al quinto posto.

I bergamaschi cominciano la gara in maniera aggressiva, avvicinandosi svariate volte nell’area di rigore della Lazio. Dopo qualche occasione mancata, Caldara sigla il vantaggio. Su assist di Petagna, il difensore impatta il pallone di testa e insacca in rete. Due minuti e Ilicic firma il raddoppio, con un gran gol in spaccata. Accorcia le distanze Milinkovic-Savic al 27′. Dopo una progressione palla al piede, il serbo calcia dal limite dell’area, col pallone che impatta il palo interno e si insacca in rete. Di nuovo Milinkovic! . Il centrocampista sigla il pareggio della Lazio al 35′, trafiggendo Berisha a pochi metri dalla porta. Primo tempo ricco di gol all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo.

Comincia col botto il secondo tempo della partita, con l’Atalanta nuovamente in vantaggio grazie al rigore trasformato da Ilicic. Il primo tiro in porta della Lazio nella ripresa arriva da Lucas Leiva; Berisha strepitoso nega il gol del pareggio al brasiliano. Al 70′ Caldara trova la doppietta personale; il VAR però rovina la festa al difensore. Irrati annulla il quarto gol dei bergamaschi.

Partita al cardiopalma. La Lazio riacciuffa di nuovo il pareggio; Luis Alberto infila di piatto nell’angolino basso, battendo così Berisha. All’84 Inzaghi viene espulso per proteste; secondo l’allenatore Hateboer meritava il cartellino rosso dopo la brutta entrata su Radu.

Termina 3-3 il pazzo posticipo serale di Serie A.

 

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