Le patate con troppi germogli non fanno bene: ecco perchè
Le patate verdi e con troppi germogli potrebbero intossicare il nostro organismo: a metterci in guardia è L’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR)
Le patate sono ricche di potassio, vitamina C e carboidrati complessi e sono anche valide alleate contro il diabete, energetiche: sono anche gli ortaggi più consumati sulle nostre tavole e anche facili da abbinare.
Quando NON bisogna mangiarle?
Secondo una ricerca condotta dal BfR (Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio) le patate verdi e con molti germogli potrebbero essere dannose per il nostro organismo.
Il rischio è legato alla solanina che si forma nelle patate quando sono verdi e ricche di germogli (ma anche nel momento in cui si fanno vecchie, rugose e spugnose significa che la solanina al loro interno è aumentata).
La solanina è presente anche nei pomodori e nelle melanzane, e in altre verdure.
Se assunta in eccesso potrebbe provocare: sonnolenza, vomito, nausea, irritazioni della mucosa gastrica e a volte febbre.
Raramente, in casi molto gravi, possono verificarsi perdite di conoscenza, alterazioni della funzioni cerebrali, respiratorie e cardiache.
Come dovrebbero essere conservate e preparate le patate per evitare di ingerire un eccesso di solanina? Il BfR ha stilato un “vademecum” da tenere sempre a portata di mano:
- Vanno sempre conservate in luoghi freschi, bui e asciutti
- Le patate vecchie, secche, spugnose oppure verdi e con troppi germogli non possono essere consumate
- Se i germogli sono pochi vanno eliminati prima del consumo
- Chi vuole consumare anche le bucce, deve scegliere patate fresche e senza danni all’esterno
- l’acqua in cui vengono bollite non va riutilizzata
- l’olio della frittura va cambiato e non riutilizzato
Queste poche e semplici regole vi eviteranno di stare male, seguirle è importante!
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Netflix acquisterà i diritti di “Lazzaro Felice” e “Girl” da Cannes 2018
Lascia un commento