Al Bano sulla black lista ucraina: “Sono un uomo libero, ho le mie opinioni”
Al Bano, dopo essere stato inserito nella black list del Ministero della Cultura ucraino, dichiara: “Ho sempre cantato la pace”
Dopo la pubblicazione della black list da parte del Ministero della Cultura dell’Ucraina, in cui figura anche il nome di Al Bano, è proprio il diretto interessato a prendere la parola. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il cantante pugliese dichiara che la notizia è stata anche per lui un fulmine a ciel sereno perché “tutti sanno che ho sempre cantato la pace“. Afferma inoltre: “Non ho mai fatto del male all’Ucraina, ho cantato lì ed è andato sempre tutto bene, non ho mai parlato delle loro questioni politiche, le mie canzoni non hanno mai istigato a violenza e terrorismo“.
Tra le varie ipotesi prese in considerazione, i presunti rapporti stretti con il presidente russo Vladimir Putin. A tal proposito, però, Al Bano ricorda di averlo incontrato una sola volta, nel 1986, dopo un suo concerto e in quell’incontro non c’è stato altro che una stretta di mano. Dichiara infatti: “Ho cantato per lui quattro volte, ma è una conoscenza da strette di mano. Non ci ho mai parlato. Zero. Io conosco solo gli impresari che mi procurano i concerti“.
Ricorda inoltre di aver conosciuto, allo stesso modo, anche l’ex presidente ucraino Janukovic. Adesso le intenzioni di Al Bano sono quelle di chiedere chiarimenti all’ambasciata per avere delucidazioni sulle motivazioni e le possibili implicazioni.
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