29 Giugno 2022 - 10:34

Bullismo e Cyberbullismo: la casistica in Italia nel 2022

Bullismo in Italia, circa 19.800 casi registrati negli ultimi due anni: il report di "Bullismo senza frontiere"

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I fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo sono sempre più in crescita negli ultimi anni. Vediamo nel dettaglio la situazione in Italia, grazie ad un report dell’ONG Bullismo senza frontiere per America, Europa, Asia, Oceania e Africa; condotti tra gennaio 2021 e febbraio 2022.

In Italia

In Italia, in particolare, 7 bambini su 10 subiscono ogni giorno una qualche forma di bullismo e cyberbullismo. Il nostro Paese risulta inoltre tra quelli con il maggior numero di casi di bullismo al mondo, con un totale di 19.800 casi registrati nell’ultimo anno. “Nel caso particolare dell’ITALIA, è un Paese che, per il suo indice di popolazione e l’enorme numero di studenti di scuola primaria e secondaria che ha, presenta un numero di casi gravi di bullismo e cyberbullismo che è preoccupante: 19.800 per l’esattezza. Le ricerche però non includono tutti i casi, poiché è impossibile quantificarli” ha affermato il Direttore della ONG Javier Miglino, facendo intendere che vi sono ancora altri casi, fuori dai radar istituzionali.

La bellezza come causa di bullismo


Non succede più come in passato quando le persone con prestazioni scolastiche superiori o caratteristiche fisiche subivano il bullismo. Ora qualsiasi motivo è una scusa per il bullismo e il danno, con le vittime che ricevono colpi, minacce, derisione e cyberbullismo sui social network per il solo motivo che pubblicano un’immagine“, ha detto Miglino.


In Italia inoltre vi è anche una differenziazione tra maschi e femmine. Per quanto riguarda le ragazze, in particolare le adolescenti, la bellezza è spesso un fattore di aggressività e anche di atti di violenza. E’ una situazione davvero preoccupante, considerando che in altri paesi come gli Stati Uniti d’America, la Francia, la Spagna, il Messico e il Brasile essere belli è motivo di distinzione in classe e a scuola, sia per le ragazze che per le più grandi ragazze. In Italia, la bellezza può essere il punto di partenza per ogni tipo di attacco, che in alcuni casi può arrivare al peggio degli esiti“, ha detto Miglino.

Dove cresce il fenomeno

I casi più frequenti di cyberbullismo riguardano i tanto amati (e odiati) social media: Facebook, Twitter, Instagram si sono trasformati in veri e propri focolai di molestie, commenti offensivi, messaggi minatori per molti dei loro utenti. “Insieme alla crescita sostenuta del bullismo, sempre più vengono segnalati sui social network. Ci sono legioni di troll pagati e troll che attaccano solo per puro male e che non discriminano tra minori e insultando, minacciando e incitando al suicidio i giovani, portando offese a livelli insostenibili, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Questi veri assassini senza volto sono responsabili di oltre 200.000 morti l’anno, tra bambini e adolescenti in tutto il mondo, ” ha detto Miglino.