24 Novembre 2017 - 15:40

Italiane in Europa: all-in in E.League. Così anche in Champions?

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Analizziamo la tre giorni in giro per l’Europa delle nostre squadre. Tris di qualificate in Europa League ma ancora nessuna nella massima competizione

3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, quella della Roma contro l’Atletico Madrid. Questo è il bilancio delle italiane in Europa dopo la quinta giornata.

Sono arrivate grandi soddisfazioni e soprattutto verdetti: l’Atalanta e il Milan, con i rispettivi 5-1 contro Everton e Austria Vienna, hanno staccato il pass per i sedicesimi. I rossoneri sono aritmeticamente primi nel girone, mentre gli orobici dovranno sfidare il Lione nell’ultima giornata per scoprire in quale posizione chiuderanno.

Cristante, notte da stella. André Silva segna solo in Europa

Partendo dalla fine, il match del Goodison Park ha messo in luce il talento di Bryan Cristante. L’ex Milan è stato autore di una bellissima doppietta, si è guadagnato il rigore (sbagliato poi da Gomez) e ha avuto altre occasioni per andare a rete. Una prestazione importante che porterà sempre più occhi sul numero 4 atalantino. Bene anche Cornelius, autore di una doppietta nei 10′ minuti in cui ha giocato. Ottimi Petagna, che non segna ma lavora tanto per la squadra, e Toloi, autore di un grande salvataggio sulla linea sull’1-0. Il gol subito da Sandro Ramirez non ha rovinato la grande prestazione degli uomini di Gasperini. Ora basterà anche pareggiare contro il Lione per ottenere il primo posto in classifica, in quanto la differenza reti dice +1 per gli orobici, dopo l’1-1 in Francia.

Il Milan non dovrà fare più calcoli nel suo girone dopo il secondo pokerissimo all’Austria Vienna. André Silva si è dimostrato implacabile e ha timbrato il cartellino per due volte. Per il portoghese è il sesto gol nei gironi di Europa League. Statistica che contrasta con le poche presenze e gli zero gol in campionato. Anche Cutrone si è confermato bomber europeo: anche per lui doppietta. Bene le fasce con Rodriguez (gol e assist) e Borini (generoso e autore dell’assist per il 3-1 di Cutrone). Male ancora una volta Bonucci che nel tentativo di fermare il tiro di Monschein, ha finito col mettere lui la palla in porta in maniera goffa. Per Montella comunque buone risposte e ora ci si attende il (tanto atteso) riscatto in campionato.

Lazio, relax col Vitesse ma perde Nani

La Lazio, già qualificata dalla scorsa giornata e prima nel girone di Europa League, ha pareggiato 1-1 con il Vitesse. Tanti esordienti schierati da Simone Inzaghi, ma ci ha pensato Luis Alberto ad evitare la sconfitta, con una perla al volo di destro. Lo spagnolo si conferma sempre più la rivelazione della squadra. Problemi però per il tecnico: si è fermato di nuovo Nani e sarà esaminato nelle prossime ore. Probabile che rimarrà fermo un altro paio di settimane e si unirà al lungodegente Felipe Anderson, ormai sparito dopo i tanti problemi muscolari.

Napoli-Juventus, tutto negli ultimi 90′

Forse è un evento più unico che raro: nessuna delle italiane conosce il proprio destino in Champions League a una giornata dalla fine. L’unica cosa certa è che continuerà la loro avventura in Europa, che sia dalla porta principale o quella secondaria dell’Europa League.

Chi sta “peggio” tra le 3 è il Napoli di Maurizio Sarri: nonostante il 3-0 allo Shakthar, sono terzi in classifica a 3 punti dagli ucraini. Ha il vantaggio dello scontro diretto ma deve vincere contro il Feyenoord e sperare che il Manchester City voglia chiudere con 18 punti nel girone e vincere a Donetsk. Per quanto riguarda la prestazione di martedì, Insigne non doveva esserci ed invece ha regalato magie, come quella dell’1-0. La difesa, senza Koulibaly e Ghoulam, per la prima volta non ha preso gol e Zielinski è andato ancora in gol dopo il sigillo contro il Milan. Ha chiuso Mertens, che era a secco da un po’ e che ora vorrà trascinare i suoi alla qualificazione, come accade lo scorso anno a Lisbona contro il Benfica.

La Juventus ha pareggiato 0-0 contro il Barcelona e ora un solo punto di vantaggio sullo Sporting. I bianconeri andranno ad Atene contro l’Olympiacos mentre gli ospiti dovranno compiere l’impresa di trovare 3 punti al Camp Nou. Negli scontri diretti, la Juventus ha il vantaggio della vittoria dello Stadium ma conta poco: servono i 3 punti (a meno che lo Sporting non sarà già caduto contro Messi e compagnia).

Roma, basta vincere (e tifare Atletico)

Infine, la Roma è la migliore piazzata del lotto. I giallorossi, nonostante il ko del Wanda Metropolitano, hanno ancora 2 punti sui Colchoneros e ospiteranno il Qarabag nell’ultimo turno all’Olimpico. Dall’altra parte ci sarà la sfida tra gli uomini di Simeone e il Chelsea, che deciderà la posizione finale in classifca della truppa di Di Francesco.

In caso di vittoria della Roma e contemporaneo pareggio/sconfitta del Chelsea, sarà prima la squadra giallorossa, visto il 3-0 dell’Olimpico di qualche settimana fa. Sarebbe un grande trionfo, dopo che i pronostici davano i giallorossi già spacciati. In caso di pareggio/sconfitta dei capitolini, servirebbe una vittoria (o sempre un pareggio) degli uomini di Conte per ottenere l’accesso agli ottavi di finale. Ma dovrà essere brava la Roma a “nun fa la stupida” nell’ultimo match col Qarabag.

Ranking, 4 squadre nel 2019-20.

Grandi novità dal punto di vista del Ranking UEFA: l’Italia potrà iscrivere 4 squadre anche nella stagione 2019-20. L’ufficialità è arrivata dopo l’eliminazione del Monaco da qualsiasi competizione e i 16 mila punti di vantaggio sulla Francia (67.916 vs. 57.415). Un grande risultato, dopo il sorpasso ai danni della Germania (66.712), ottenuto ad inizio gironi.

Infine, c’è da registrare l’en-plein delle squadre che saranno presenti alla fase successiva, indipendentemente da come andrà per le squadre in Champions. Evento che non accadeva dalla stagione 2008/09 (7 su 7, con la Fiorentina retrocessa dalla Champions). Ora c’è da vedere come andrà in Champions, con la speranza che sia tutto rose e fiori.

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