12 Marzo 2021 - 21:00

Lancio lungo e costruzione dal basso: ritorno alle origini?

Calcio

In un calcio in cui la costruzione dal basso la fa da padrone il lancio lungo sembra solo una vecchia usanza ormai dimenticata

Al giorno d’oggi il calcio si è decisamente trasformato rispetto agli scorsi anni. Ormai quasi tutte le squadre tendono a far partire l’azione attraverso la costruzione dal basso ed impostando la manovra con l’ausilio del portiere. I gol subiti a causa di errori in questo tipo di manovra stanno aumentando esponenzialmente. I tifosi ormai si pongono sempre la stessa domanda: “Ma non era meglio il lancio lungo?”.

I vantaggi della costruzione dal basso

guardiola

Chiaramente parlare di calcio oggi equivale a parlare di costruzione dal basso. Partendo da Guardiola (QUI un analisi sulle sue più geniali invenzioni calcistiche), che per primo “teorizzò” questo tipo di impostazione, fino a giungere alle più remote squadre delle serie minori, si può con certezza affermare che quasi tutti ormai danno vita alla manovra offensiva partendo dai piedi del portiere.

La costruzione dal basso permette agilmente di saltare il primo pressing portato dalla formazione avversaria. In questo modo, spostando rapidamente il pallone aiutandosi con il portiere, si è in grado di “manovrare” l’opposta disposizione tattica creando spazi utili in cui inserirsi.
Quando attuata alla perfezione la costruzione dal basso è un piacere per gli occhi. Numerose sono le volte in cui gli interpreti si interscambiano con continuazione lanciandosi negli spazi liberi e mostrando un’invidiabile tecnica di base.

Gli svantaggi della costruzione dal basso

Rijeka-Napoli

Lo svantaggio principale della costruzione dal basso è la sua imposizione ad unico dogma. La continua ricerca dell’estetica obbliga gli allenatori (e i giocatori) a trasporre sul terreno di gioco determinate situazioni ben precise. La “moda” lanciata dal leggendario Barcellona di Guardiola oggi si traduce nel bislacco tentativo di squadre molto più modeste che provano invano a scimmiottare quel tipo di gioco.
Al giorno d’oggi troppi sono gli errori macroscopici che si vedono in campo: difensori centrali che sbagliano gli stop, portieri che passano la palla in zone morte, centrocampisti posizionati male con il corpo in mediana.

La costruzione dal basso è, sì, una gioia per gli occhi quando applicata a dovere ma non deve diventare l’unica soluzione possibile. Bisogna lasciare liberi i difensori e il portiere si spazzare via la palla senza intestardirsi su palleggi inutilmente complessi.
Il rischio maggiore della costruzione dal basso è proprio il poter facilmente subire gol, dato che la sfera verrebbe poi recuperata dagli avversari in una zona del campo avanzata ed estremamente pericolosa.

La soluzione è il lancio lungo?

Ronaldo

Di certo il lancio lungo rappresenta la soluzione meno rischiosa a questo annoso quesito. Dato che, come detto, la costruzione dal basso comporta rischi enormi e non va attuata in ogni situazione, lanciare in avanti il pallone potrebbe sicuramente rappresentare una valida alternativa. Ovviamente anche il lancio lungo ha dei prerequisiti da rispettare per essere applicato a dovere: solitamente è volto a raggiungere una prima punta fisica in grado di controllare la sfera per far salire la squadra, o per lanciare negli spazi aperti le ali rapidissime.

Ulteriore vantaggio importantissimo del lancio lungo è che, grazie ad esso, si è in grado di saltare agilmente il pressing avversario portando subito palla in zona offensiva. È proprio per il continuo imporsi della costruzione dal basso, infatti, che numerose squadre tendono a pressare alti gli avversari proprio nella speranza di un errore in impostazione. Ricorrendo al caro e vecchio lancio lungo il pressing avversario verrebbe totalmente bypassato in funzione di un importante attacco alla seconda palla e di una veloce ripartenza.