L’Aquila, 12 anni dal terremoto. La pandemia non ferma le celebrazioni
A 12 anni dal terribile terremoto che ha distrutto l’Abruzzo, è ancora vivo il ricordo per le vittime de L’Aquila e dei paesi limitrofi. Nonostante la distanza, i cittadini uniti nel lutto
6 Aprile 2009, ore 3.32. La terra inizia a tremare sotto L’Aquila, Pescara, Teramo e tanti altri paesi della provincia. 100mila sfollati e 309 vittime, le conseguenze del terribile evento. Sono trascorsi 12 anni da tutto questo, ma nel cuore di chi è vissuto ed è sopravvissuto è ancora viva la paura provata quella notte ed il dolore per ciò che è successo di lì a poco. La città non è stata completamente ricostruita e molte persone si trovano ancora in situazioni disagevoli. Per questo motivo, ogni anno, l’intera comunità si riunisce in una suggestiva fiaccolata tra le strade aquilane, per ricordare, appunto, chi non è sopravvissuto. Questo fino al 2019 poiché un altra sciagura, la pandemia, non permette per la seconda volta di celebrare come sarebbe opportuno le vittime del terremoto.
Per questo motivo, le autorità locali porteranno avanti la commemorazione in vece di tutti i cittadini. Anche il consueto programma delle celebrazioni è stato modificato: ieri, alle ore 18, si è tenuta la celebrazione liturgica nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in piazza Duomo, officiata dall’arcivescovo della città dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi. Durante la celebrazione sono stati letti i nomi delle 309 vittime. Successivamente, il sindaco, il prefetto – Cinzia Torraco – e il cardinale, hanno reso omaggio alle vittime presso la cappella della memoria situata all’interno della chiesa. Alle 21 è stato azionato un dispositivo che ha lanciato un fascio luminoso verso il cielo e alle 21.15 sono stati effettuati 309 rintocchi di campane con l’accensione di una fiaccola. Il tutto è stato ripreso e trasmesso in streaming sulla pagine del comune.
Alle 10.30 di quest’oggi, proclamato lutto cittadino con l’esposizione a mezz’asta del tricolore dinanzi agli edifici pubblici, il sindaco e le autorità parteciperanno alla commemorazione all’interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza alla presenza del comandante della Scuola, generale di divisione Cristiano Zaccagnini. Oggi è stato proclamato lutto cittadino, con l’esposizione a mezz’asta del tricolore dinanzi agli edifici pubblici. Infine alle 12 le autorità si ritroveranno dinanzi alla Casa dello Studente per un ultimo ricordo delle vittime.
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