Le città più trafficate del mondo nel 2022: la classifica
Scopriamo insieme la classifica delle città più trafficate del mondo nel 2022: tra le città italiane si trovano Palermo al 10° posto e Roma al 13°
Il traffico è uno dei problemi quotidiani che affliggono milioni di persone al mondo: nelle grandi città, spostarsi anche solamente di pochi chilometri può essere difficilissimo, soprattutto nelle classiche ore di punta. Ma quali sono i luoghi in cui questo problema si fa più sentire? Ce lo svela la ricerca Global Traffic Index 2022.
Londra risulta per il secondo anno consecutivo la più trafficata al mondo: a Londra ogni guidatore ha perso mediamente 156 ore bloccato nel traffico. Al secondo posto troviamo Chicago con 155 ore, mentre sul terzo gradino del podio c’è Parigi, che con il suo limite di 30 km/h vanta 138 ore di traffico per ogni guidatore. Tutto sembra essere ritornato ai livelli pre-Covid, ma la ricerca sottolinea invece che nel 2022 quei livelli sono stati superati nel 39% delle aree urbane degli Stati Uniti e nel 42% di quelle europee. Tra le cause che hanno incrementato la permanenza degli automobilisti nel traffico spicca la riduzione dello smart working, che ha significato un aumento dei viaggi verso il centro delle città.
Il traffico nelle città italiane
Palermo (decima) è la prima città italiana a comparire nella classifica del Global Traffic Index, alle spalle di Boston, New York City, Bogotà, Toronto, Filadelfia e Miami, ma davanti alla Capitale (Roma) che si ferma in tredicesima posizione, a Los Angeles (al 14° posto) e San Francisco (al 15°). Nella classifica delle mille aree urbane analizzate, le altre città italiane che emergono sono Torino al 29° posto, Milano al 61°, Verona al 76°, Napoli all’83°, Firenze all’88° e Busto Arsizio al 90°.
Se circoscriviamo l’attenzione al nostro Continente, si scopre che Palermo è terza dietro a Londra e Parigi, Roma sale al sesto posto e Torino al sedicesimo. Scende invece il dato relativo alla velocità media, che a Palermo ad esempio è scesa nelle ore di punta dai 25,6 km/h del 2019 ai 20,8 del 2022. Tutto questo ha un costo: secondo le stime di Inrix, questo stato peggiorativo della congestione è valso oltre 81 miliardi di dollari negli Usa, quasi 9,5 miliardi di sterline (10,3 miliardi di euro) in Gran Bretagna e 3,9 miliardi di euro in Germania. A quanto pare neppure il rincaro dei prezzi dei carburanti ha represso la voglia o la necessità di chi si mette alla guida.
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