Manchester City-Chelsea: la sfida delle sfide
Analisi tattica di Manchester City-Chelsea. Quali saranno le mosse degli allenatori per l’attesissima finale di Champions League?
Sabato sera andrà in scena il match più importante della stagione: la finale di Champions League. Ad affrontarsi saranno il Manchester City di Guardiola, già campione d’Inghilterra ed il Chelsea di Thomas Tuchel, autentica rivelazione del campionato.
Moduli
Con molta probabilità guardiola si affiderà al suo solidissimo 4-3-3 con cui tanto bene ha fatto negli anni. La novità potrebbe riguardare il reparto offensivo poiché con l’addio di Aguero potrebbe essere il fenomenale De Bruyne a prendere il suo posto come falso 9.
Tuchel dovrebbe affidarsi ad uno spregiudicato 3-4-2-1 con cui tanto bene ha fatto in stagione. Proprio questo modulo, infatti, è in grado di esaltare le eccellenti qualità tecniche dei singoli in zona rifinitura fornendo ugualmente l’apporto pericoloso e dinamico degli esterni di fascia.
Manchester City
Il Manchester City di Guardiola, squadra meraviglia della stagione e vincitrice della Premier League, è un autentico gioiello di tattica.
Fase di possesso
In fase di costruzione il Manchester City di Guardiola approfitta del movimento a venire in contro di uno dei centrocampisti per formare una gabbia attorno agli attaccanti avversari ed eluderne il pressing. Solitamente il calciatore designato per questo tipo di movimenti è il mediano, nonché perno del centrocampo a 3.
In fase di sviluppo solitamente una delle due mezzali (in questo caso De Bruyne) compie un taglio alle spalle del diretto marcatore per andarsi ad inserire in uno spazio libero in zona rifinitura. In questo modo la squadra di Guardiola riesce a sfruttare alla perfezione le zone d’ombra lasciate scoperte dagli avversari per poi colpire.
È proprio a seguito di questi movimenti perfetti e coordinati che il Manchester City riesce spesso a trovare superiorità numerica e compattezza tra i reparti prendendo in controtempo la difesa avversaria. Nella grafica notiamo proprio che nel cuore dell’area di rigore gli uomini in azzurro tentano di giocare quanti più vicini possibile in modo da sfruttare le loro eccelse qualità tecniche ed aprire il gioco per gli esterni che si inseriscono dalle corsie laterali.
Fase di non possesso
In fase di non possesso gli uomini di Guardiola cercano di sfruttare ogni momento possibile per recuperare il pallone durante la prima fase di costruzione degli avversari. In grafica si può notare come quasi tutti i centrocampisti e i difensori si sacrifichino molto. L’immediata riaggressione sul portatore di palla toglie spazi e tempi di gioco.
Per quanto riguarda la fase di copertura il Manchester City però presenta qualche lacuna poiché tende a far salire molto i laterali di difesa lasciando quindi spazi liberi alle loro spalle. Per gli avversari non è facile riuscire a giocar palla in quella zona proprio in virtù del forte pressing portato dagli uomini di Guardiola ma, una volta riusciti a trovare l’imbucata, possono portare seri pericoli alla linea difensiva di Manchester.
Chelsea
Tuchel ha trasformato i Blues rendendoli una vera e propria macchina da guerra. Dal suo arrivo il Chelsea ha totalmente cambiato faccia riuscendo a conquistare una qualificazione in Champions League per la prossima stagione e una finale nella competizione attuale.
Fase di possesso
In fase di Possesso il Chelsea tende a portare numerosi uomini in zona offensiva saltando agilmente il pressing avversario. Una volta giunti in rifinitura sono i due esterni a svolgere un ruolo chiave. Dato il movimento a stringere le maglie avversarie fatto dal terzetto offensivo, i due laterali in maglia blu approfittano degli spazi lasciati liberi per creare superiorità numerica ed inserirsi con costanza.
Uno degli uomini chiave in maglia Blues è sicuramente Kante. Il francese, mediano di nascita, è dotato di notevole tecnica e visione di gioco. Sono proprio i suoi repentini e costanti movimenti a tagliare in mezzo al campo che liberano poi spazio in fase offensiva e permettono agli esterni di allargarsi.
Proprio dalle corsie laterali provengono i pericoli maggiori del Chelsea. Le combinazioni tra gli esterni e i centrocampisti permettono ai primi di trovare spesso il fondo, ma anche ai secondi di smarcarsi in zona rifinitura per ricevere palla e calciare in porta. In grafica è proprio ciò che succede tra Pulisic che taglia largo alle spalle della difesa e Mount pronto a ricever palla al limite dell’area.
Fase di non possesso
In fase di non possesso il Chelsea difficilmente si trova in affanno contro gli avversari. I pericoli maggiori provengono solitamente solo da un’errata costruzione dal basso che porta gli avversari a ricever palla praticamente smarcati nel cuore dell’area di rigore. In grafica è proprio ciò che succede a Kovacic, il quale incespica sul pallone regalandolo agli avversari che riescono a punire abilmente l’errore.
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