29 Marzo 2022 - 13:09

Draghi a Napoli per il patto di città: scoppiano le proteste dei lavoratori

Draghi

Questa mattina il Presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato nella capitale partenopea per stringere il Patto di Città. Presenti all’evento il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.

L’accordo siglato dal Governo e dal Comune di Napoli per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in difficoltà economiche e finanziarie, prevede che lo Stato versi nelle casse comunali circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni.

“I Comuni sono al centro della prospettiva di sviluppo che abbiamo per l’Italia – ha spiegato Draghi nel suo intervento – l’obiettivo è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio“.

Durante la presentazione del patto per Napoli il premier ha poi affermato che “dobbiamo ammettere l’esistenza di una ‘questione meridionale’, ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni. Dobbiamo affrontarla con urgenza, determinazione, unità. Perché l’Italia tutta ha bisogno che Napoli e il Mezzogiorno siano un motore del Paese” ha concluso.

L’incontro si è svolto all’interno dello storico palazzo Maschio Angioino. Al di fuori delle mura però, si sono riuniti vari gruppi di lavoratori che hanno protestato a gran voce la decisione di Mario Draghi sull’aiutare la situazione ucraina con il rifornimento di armi. “Disoccupati 7 novembre“, “No armi, sì lavoro, Draghi puos e sord! (posa i soldi)” questi gli slogan degli striscioni portati in piazza da lavoratori in crisi.