16 Dicembre 2020 - 12:54

Morgan: il commento dopo l’esclusione a Sanremo

Morgan - Sanremo

Morgan ha commentato l’esclusione ufficiosa dal cast del Festival di Sanremo. Parole molto dure da parte del fondatore dei Bluvertigo

Dopo esser stato un protagonista esclusivo nella scorsa edizione del Festival di Sanremo, a quanto pare, Morgan quest’anno sarebbe stato escluso dal Festival di Sanremo 2021 che andrà in onda a Marzo. Attualmente, l’artista è in giuria a Sanremo Giovani per decretare i ragazzi che comporranno la categoria “Nuove Proposte“. Giovedì 17 dicembre scopriremo in anteprima i 26 big che faranno parte del cast del Festival di Sanremo.

A raccontarlo è Morgan attraverso un commento su Facebook sotto il post con la notizia riportata da Rolling Stone. “All’indomani dell’annuncio della mia esclusione dalla gara del festival di Sanremo, che battezzeremo ‘il pacco di Natale’, o ‘la balla di Mozart’, per via della goliardica motivazione annessa ufficiosamente. Per “scelta artistica”, che scatena grande ilarità in quanto parole proferite da chi artista non lo è, ma soprattutto non accompagnate da alcuna motivazione nel merito delle canzoni che sono state proposte. Tale commissione innanzitutto non ha competenze in ambito musicale quindi non potrebbe argomentare ma soprattutto perché credo che le canzoni non siano state ascoltate. E tutto questo è decisamente comico“.

Nuovo album

Infatti il mio buon umore mi ha fatto venire voglia di compiere a mia volta una scelta artistica ovvero di pubblicare gratuitamente un album inedito al pubblico che ha sete di musica. In questo caso si tratta del mio lavoro di riarramgiamenti e di interpretazione in chiave moderna del repertorio della musica dal periodo barocco di Vivaldi e Scarlatti.

Dall’impressionismo francese di Ravel e Satie, passando ovviamente per Bach e Beethoven che non devono mai mancare quando si tratta di scelte di grandi capolavori, ma questo credo che uno che si chiama Amadeus lo sappia. O no? Che ridere. Questo album è stato realizzato in nove anni di lavoro e di costruzione sonora. Ho l’entusiasmo e l’onore di condividerlo in questo giorno ironicamente e paradossalmente nemico di ogni scelta che possa dirsi artistica. Ma quando ci troviamo di fronte al vuoto non spaventiamoci e sempre ricordamoci che si può riempirlo con i sonetti di Shakespeare“.