26 Ottobre 2017 - 09:43

Serie A, risultati e classifica dopo la decima giornata

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Dopo appena 3 giorni dall’ultimo turno, la Serie A è scesa di nuovo in campo per disputare la decima giornata di campionato

Gli anticipi: Inter in vetta per una notte, tris per l’Atalanta

Le prime squadre a scendere in campo per la decima giornata di Serie A sono state Inter e Sampdoria. A San Siro, i nerazzurri l’hanno spuntata 3-2 non senza qualche brivido finale. Infatti i blucerchiati non si sono mai arresi e, dopo le reti degli ex Skriniar e Icardi (doppietta per lui), hanno accorciato con Kownacki e Quagliarella nel finale. Agli uomini di Giampaolo non è bastato il forcing finale e l’Inter per una notte si è trovata in vetta alla classifica con 26 punti.

L’Atalanta infila la seconda vittoria consecutiva in casa: dopo l’1-0 al Bologna di domenica, nell’anticipo di mercoledì pomeriggio arriva il triplo colpo che stende il Verona, al secondo ko di fila. Le reti sono arrivate tutte nella ripresa, con Freuler, Ilicic e Kurtic. Nel primo tempo annullato un gol ad entrambe le squadre per fuorigioco di Freuler e Kean. L’allenatore Pecchia ora è a serio rischio.

Napoli col brivido, Juve forza quattro, Roma e Lazio ok

E’ un Napoli sotto il segno di Dries Mertens quello che nella serata di mercoledì ha battuto il Genoa 3-2 al Ferraris. Il folletto belga è stato il protagonista della rimonta azzurra con una doppietta dopo l’iniziale svantaggio di Adel Taarabt (gran gol), che ha illuso il popolo del Grifone ad inizio partita. Una doppietta capolavoro: un gol su calcio di punizione e con un sinistro sotto la traversa con Perin a coprire l’intero spazio per calciare. Infine ha causato l’autogol di Zukanovic nella ripresa che sembrava aver chiuso il match. Invece il Genoa ha reagito e con il napoletano Armando Izzo ha accorciato le distanze, ma non è bastato. Il Napoli ritorna così in vetta e mantiene i due punti di vantaggio sull’Inter.

La Juventus sembra aver passato il momento di fatica e si sbarazza della Spal con un 4-1 senza appello. Allegri ritrova in un colpo solo le reti di Dybala (gran gol su punizione) e di Higuain, autori rispettivamente del secondo e del terzo gol. Il vantaggio era stato realizzato da Federico Bernardeschi, che con un gran sinistro al volo ha messo in discesa la partita. Sul 2-0 c’è stata la reazione della Spal grazie ad Alberto Paloschi bravo a mettere in rete sotto porta. Il quarto gol della Juve, nella ripresa, è siglato da Cuadrado, subentrato proprio a Bernardeschi.

Le due romane invece si guadagnano i 3 punti di misura contro Crotone e Bologna. All’Olimpico finisce 1-0 per gli uomini di Di Francesco: decide un calcio di rigore di Perotti al 10′ dopo un fallo (dubbio) subito da Kolarov. Per i giallorossi due pali (uno proprio del serbo, l’altro di Dzeko) e poca concretezza sotto porta ma basta il rigore per la vittoria. Invece la Lazio vince 2-1 a Bologna grazie ai primi gol stagionali in Serie A di Milinkovic Savic e Lulic. Il bosniaco ha poi siglato l’autogol che ha rimesso in partita gli uomini di Donadoni. Sullo 0-1, Immobile ha calciato sul palo un rigore.

Milan e Fiorentina in ripresa, buio Toro

Quando molti erano pronti a prendersi la testa di Montella, ecco che il Milan passeggia in casa col Chievo. I rossoneri vincono per 4-1 con un Suso trascinatore, autore di un gol, un assist per il gol di Kalinic (1-4) e protagonista nell’autogol di Cesar, valso per lo 0-2. Il terzo gol del Milan è stato siglato da Calhanoglu. Per i clivensi, gol della bandiera di Birsa (1-3) su errore in disimpegno di Kessie.

Secondo 3-0 di fila per la Fiorentina di Stefano Pioli: dopo il Benvento, anche il Torino cade sotto i colpi dei viola grazie all’ex Benassi, Simeone e Babacar su rigore. Partita senza storia, con i granata che senza il ‘Gallo’ Belotti hanno raccolto 2 punti in 4 partite e sono in crisi totale, con il tecnico Mihajilovic a rischio. Invece per la Fiorentina continua la risalita.

Cagliari e Udinese gioiscono, Sassuolo e Benevento no

In una partita da cardiopalmo, il Cagliari ha avuto ragione del Benevento al minuto 95, quando Pavoletti ha incornato alle spalle di Brignoli e siglando così il 2-1 (1-0 segnato da Faragò). I sanniti avevano trovato il pareggio un minuto prima su calcio di rigore con Iemmello ed erano pronti a festeggiare il primo punto in A. Ma il minuto addizionale è stato fatale agli uomini allenati ora da De Zerbi, che cadono per la decima volta di fila e sono sempre più ultimi. L’Udinese invece respira: batte 1-0 il Sassuolo al Mapei Stadium grazie al gol di Barak nel primo tempo e salvando così la panchina di Gigi Del Neri.

QUI la nuova classifica della Serie A.

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