Simeone, il centravanti che serviva al Napoli | ANALISI TATTICA
Il Napoli ha trovato in Giovanni Simeone il centravanti che serviva: con movimenti da bomber pur l'argentino ha portato i suoi alla vittoria
La strepitosa vittoria del Napoli ai danni del Milan porta il nome di Giovanni Simeone. L’attaccante argentino, arrivato in azzurro quest’estate per ricoprire il ruolo di vice-Osimhen, ha trovato il gol vittoria con una straordinaria torsione di testa ed ha battuto Maignan per il 2-1.
A far specie, però, non è tanto la prodezza del gesto tecnico, che pure andrebbe esposta in un museo, ma è l’encomiabile lavoro di posizione che l’attaccante ha fatto con e senza il pallone.
In grafica si può notare come sia proprio l’attaccante a sfruttare sapientemente i movimenti dei suoi compagni di reparto (in particolare Zerbin) per posizionarsi in modo da ricevere in tranquillità il pallone scaricato da Di Lorenzo. È sicuramente evidente la leggerezza difensiva dei padroni di casa, ma il movimento dell’attaccante del Napoli non lascia scampo.
Una volta controllata la sfera, poi, è sempre Simeone a lavorarla portando fuori dall’area diversi uomini in rossonero. Sfruttando ancora una volta le posizioni di Zerbin e Zielinski, l’argentino è lucido nell’uscire in scioltezza dall’area attirando su di sé tre avversari per poi scaricare intelligentemente a Mario Rui che arrivava a rimorchio sul versante sinistro.
Il terzino, una volta ricevuta la sfera, ha pennellato un cross delizioso nel cuore dell’area di rigore ormai sguarnita dove ancora una volta Simeone si è fiondato come un rapace sfruttando gli errori posizionali degli avversari.
Simeone è l’attaccante che serviva al Napoli?
Quel che è certo è che un attaccante come l’argentino fa comodo a chiunque. Il Napoli ha trovato un centravanti di tutto rispetto che, a differenza di Osimhen, sfrutta sapientemente ogni zona del campo per farsi trovare pronto dai compagni. Con un Kvaratskhelia semplicemente straripante e un Politano in grande spolvero, Giovanni Simeone può davvero ripetere quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione. Osimhen deve stare in guardia, ma la concorrenza non può che essere stimolante.
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