Sondaggi politici a Roma: Michetti in vantaggio rispetto a Gualtieri
Sondaggi politici, Roma: il candidato del centrodestra Enrico Michetti con il 36% è in vantaggio sul candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri (28,5%); a seguire Virginia Raggi con il 15,5% e Carlo Calenda con il 14%
Sondaggi politici sulle elezioni comunali di Roma. Il 47% è ancora indeciso o non voterà, mentre alle urne si recherà il 53% dei cittadini. L’indagine di Index Research per Piazzapulita fornisce le seguenti percentuali: nelle intenzioni di voto, al primo posto, ci sarebbe Enrico Michetti (centrodestra) con il 29-33% delle probabilità. Seguono Roberto Gualtieri (centrosinistra) con il 25-29%, Virginia Raggi (M5S) con il 21-25% e Carlo Calenda (Azione) con il 15-19%.Gli altri presentano il 2-5% delle possibilità.
La lista precisa dei voti è la seguente: per il centrodestra FdI al 17,5%, Lega 6%, Lista Michetti sindaco 4,5%, Forza Italia 3,5%, altre di centrodestra 0,5% per un totale della coalizione al 32%.
Per il centrosinistra, Partito democratico 18,5%, Lista Gualtieri sindaco 5%, Sinistra civica ecologista 3,2%, altre di di centrosinistra 3% per un totale della coalizione al 29,7%. Per la Raggi M5S al 14%, Lista Virginia Raggi al 6,5%, altre 1% per un totale di coalizione al 21,5%. Per Calenda, Lista civica Calenda sindaco al 14,5%, altre liste 2,3%.
Tra le prime ipotesi, secondo le statistiche concernenti il ballottaggio, in una sfida tra Michetti e Gualtieri quest’ultimo vincerebbe con il 55% dei voti contro il 45% del suo avversario.
Tra Gualtieri e Raggi, invece, la sfida terminerebbe in questo modo: il primo al 58% contro la seconda al 42%.
Tra Michetti e Raggi il primo resterebbe al 59% mentre la seconda al 41%.
In un’ ipotetica rivalità tra tra Raggi e Calenda, anche il primo si attesterebbe al 59% contro il 41% della seconda.
IPSOS: i Giudizi dei romani sull’amministrazione Raggi
Secondo un sondaggio di Ipsos-Italia di Nando Pagnoncelli sul Corriere della sera le valutazioni dei cittadini sull’amministrazione uscente sono molto rigorose: il 61% dà un giudizio negativo mentre è solo il 37% ad esprimere un giudizio positivo. Del resto, le misure adottate dall’amministrazione comunale per contenere la pandemia sono state giudicate buone solo dal 59% dei cittadini mentre il 37% boccia i provvedimenti adottati. I miglioramenti, che dovranno essere effettuati nella città di Roma, sono numerosi ed urgenti: il primo riguarda la gestione dei rifiuti, declamato da oltre un romano su due (56%), il secondo concerne i trasporti pubblici e la viabilità (46%) il terzo fa riferimento al decoro urbano (23%) mentre il quarto è pertinente all’occupazione (21%).
Dopo un anno e mezzo, in seguito ai disagi che ha causato l’emergenza sanitaria legata al COVID19, la città di Roma risulta essere:
-più divisa (secondo il 58% dei cittadini);
-più unita (secondo il 15% dei cittadini).
Per il 46% dei cittadini il voto ha un significato puramente locale, mentre per il 37% è solo un test che avrà maggiore influenza nella politica nazionale.
Il desiderio di cambiare e di rinnovare la città romana è testimoniato dal cospicuo numero di candidati (22), di liste (39) e di aspiranti consiglieri comunali (circa 1.800) che si presentano alle elezioni.
Secondo l’analisi dei dati presi in esame si osserva che, secondo i sondaggi politici, Michetti e Gualtieri otterrebbero meno voti rispetto alle coalizioni che li sostengono, mentre Raggi e Calenda sarebbero beneficiari di un risultato superiore a quello della lista.
Per i romani pronunciarsi sull’esito delle elezioni è davvero azzardato: quasi uno su due non si sbilancia, il 17% ipotizza la vittoria di Michetti, il 15% di Gualtieri, il 13% di Calenda e solo il 7% della Raggi.
Si raccomanda grande prudenza nella lettura delle stime presentate, tenendo conto della difficoltà da parte degli intervistati nella scelta tra 39 diversi soggetti, e della possibile variabilità degli eventi.
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