Ex Ilva, il Governo pensa al “golden power” sulla siderurgia
Il premier Conte annuncia: “Riprenderò in mano il dossier ArcelorMittal”. Oggi nuovo vertice in videoconferenza tra azienda-sindacati
Il caso ArcelorMittal è molto complicato e una soluzione sembra sempre più lontana. Ma nelle ultime ore grazie all’approvazione di un emendamento della Lega, condiviso anche dal Governo, potrebbe sbloccarsi in parte la situazione relativi agli impianti ex Ilva.
La nuova norma estende ai settori siderurgico e agroalimentare la “golden power“, ovvero la “protezione” dello Stato sulle imprese strategiche, tra cui ex Ilva. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: “Riprenderò in mano il dossier ArcelorMittal”. Il premier non ha escluso l’ipotesi che il governo possa anche decidere di portate a un miliardo di euro la penale nei confronti di ArcelorMittal nel caso in cui l’azienda franco-indiana dovesse decidere di abbandonare l’Italia.
Nello stabilimento di Cornigliano nel frattempo è caos con la decisione dei giorni scorsi degli operai dello sciopero a scacchiera, che hanno bloccato il varco di accesso dove transitano le merci. “L’azienda ci ha invitato a sospendere lo sciopero, in caso contrario hanno minacciato di mettere tutti i mille lavoratori in cassa integrazione” dichiara Armando Palombo, coordinatore della Rsu della fabbrica di Cornigliano.
Intanto lo sciopero non si ferma. Nel nuovo giorno di blocco merci e sciopero deciso dai lavoratori nello stabilimento Arcelor Mittal di Genova, l’azienda ha deciso di convocare: Rsu, Fim, Fiom e Uilm, oggi alle 10 per un incontro in videoconferenza.
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