Forza Italia: cosa è accaduto tra Carfagna e Berlusconi
La vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, ha detto di no alle sirene “renziane”. Nel partito, però, c’è più di un politico che vorrebbe cambiare
Una situazione al limite dell’insostenibile. Voci raccontano di un incontro tra Silvio Berlusconi e Mara Carfagna avvenuto venerdì ad Arcore che è andato bene sul piano umano, molto meno su quello politico. Lo strappo avvenuto dopo il voto sulla Commissione Segre sembrerebbe essere stato ricucito, ma attenti a ciò che viene “nascosto”. La vicepresidente della Camera ha infatti ribadito la sua fiera dissociazione dal marasma “salviniano”, ribadendo come la ricetta giusta sia quella di smarcarsi.
Ma entrambi, sia Mara Carfagna che Silvio Berlusconi, alla fine sono rimasti sulle posizioni di partenza, distanti dal punto di vista politico. I fedelissimi dell’ex ministro, però, sottolineano come il Cavaliere comprenda in qualche modo che il partito azzurro rischia di essere fagocitato dalla Lega. A questo punto, gli esponenti più moderati di Forza Italia (tra cui la stessa politica) potrebbero essere indirizzati verso l’organizzazione di un nuovo partito politico.
“Almeno una ventina alla Camera e una decina al Senato sono pronti alla separazione consensuale dal partito. Non subito. Magari nelle prossime settimane, anche con l’aiuto di Gianni Letta.” riferiscono voci.
Ipotesi confermata dalla stessa vicepresidente: “Il mio campo politico è e resterà il centrodestra. Tra il mio percorso e quello di Renzi non possono esserci sovrapposizioni, lui è nell’altra metà campo e sostiene un Governo di sinistra.”
Dal canto suo, Berlusconi auspica tutt’altro: “Spero che qualcuno è vissuto una vita nel centrodestra, e ha fatto il ministro grazie al centrodestra e ha avuto incarichi di ogni genere grazie al centrodestra non passi a sinistra per amore di poltrona.”
Insomma, la diatriba è appena cominciata.
C’è chi per amore di poltrone, quelle vere, ha portato i voti del Centrodestra in un governo con i cinquestelle e ha proposto a Di Maio di fare il premier. #nolezioni #matteostaisereno
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) November 9, 2019
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