28 Febbraio 2018 - 19:24

TotOscar 2018: i favoriti per gli Oscar del 4 Marzo

oscar 2020

Ecco a voi una classifica di tutte le previsioni dedicate alla corsa agli Oscar del 4 Marzo in tutte le categorie più importanti. Tutti i favoriti, gli sfidanti e le possibili sorprese della notte più attesa dell’anno!

Pochissimi giorni ci dividono, ormai, dalla fatidica notte che tutti gli appassionati di cinema aspettano con ansia ogni anno: quella degli Oscar! Dopo il colpo di scena dello scorso anno, a dispetto di tutti i pronostici, proveremo a stilare una sorta di previsione su ogni singola categoria in gara, elencando favoriti, gli sfidanti più accreditati e le possibili sorprese.

Miglior Film

  • Il Favorito: Mai come quest’anno l’esito è incerto. I favoriti all’Oscar per il miglior film sono principalmente due: La Forma Dell’Acqua (QUI la recensione), opera di stampo fantastico di Guillermo Del Toro, che ha già trionfato (meritatamente) al 74° Festival Di Venezia e Tre Manifesti A Ebbing, Missouri (QUI la recensione), commedia nera diretta da Martin McDonagh. Sono entrambi film eccezionali, di stampo chiaramente diverso, e siamo convinti che la battaglia sia tra questi due.
  • Lo sfidante: Il rivale più accreditato alla coppia McDonagh-Del Toro è certamente Dunkirk (QUI la recensione), film a sfondo storico/emozionale diretto da Christopher Nolan. Non sarà facile togliere lo scettro ai primi due, ma siamo sicuri che Nolan possa stupirci ancora una volta.
  • La sorpresa: La possibile insidia per i due candidati più forti arriva da Il Filo Nascosto (QUI la recensione), ultima opera di Paul Thomas Anderson che segna la fine della carriera di un grandissimo attore: Daniel Day-Lewis. Il film sta guadagnando sempre più consensi nel pubblico, e potrebbe riservare belle sorprese per la notte del 4 Marzo.

Miglior regista

  • Il favorito: Le candidature cinematografiche degli ultimi mesi non hanno lasciato dubbi. Il favorito per la vittoria dell’Oscar come miglior regista è Guillermo Del Toro, con il suo La Forma Dell’Acqua. Il suo stile, a metà tra il fiabesco e l’onirico, è il più particolare del lotto, pieno di una composizione visiva e scenografica che fa quasi gridare al capolavoro.
  • Lo sfidante: Contrapposto a Del Toro, troviamo ancora una volta Christopher Nolan con il suo Dunkirk. In quello che è probabilmente il suo film più emozionale, Nolan punta tutto su un ritmo ansiogeno, implacabile, che trasforma lo spettatore in un tutt’uno con i personaggi. Il tutto con una cura dei dettagli pressoché perfetta, che punta all’impatto e a colpire a fondo chi guarda.
  • La sorpresa: Qui, il pericolo arriva da un veterano delle candidature all’Oscar: Paul Thomas Anderson. Con Il Filo Nascosto, Anderson ha già conquistato varie candidature e vari premi (tra cui la miglior sceneggiatura originale dei National Board Of Review Awards). Il lavoro è magistrale, dal punto di vista visivo, quasi ad evidenziare la preziosità di ogni singola inquadratura.

Miglior attore protagonista

  • Il favorito: C’è chi ha quasi messo la sua salda ipoteca sulla conquista dell’Oscar. E questa persona è Gary Oldman. Grazie alla sua performance ne L’Ora Più Buia (QUI la recensione), a dir poco mostruosa, nei panni del primo ministro Winston Churchill, possiamo dire che l’Oscar sarà quasi sicuramente nelle sue mani.
  • Lo sfidante: Negli Oscar nulla è scontato, e le insidie per Oldman si chiamano Timothée Chalamet e Daniel Day-Lewis. Il giovane, protagonista di Chiamami Col Tuo Nome (QUI la recensione), ha regalato un’interpretazione davvero toccante, nel film. Per il veterano, invece, si tratta dell’ultima interpretazione in una carriera storica, che potrebbe concludersi con il tanto agognato Oscar.
  • La sorpresa: A sparigliare le carte potrebbe essere Daniel Kaluuya, già premiato ai BAFTA come stella emergente per Scappa – Get Out. La sua freschezza e la drammaticità del ruolo potrebbero far presa, su una giuria molto volubile come quella del 4 Marzo.

Miglior attrice protagonista

  • La favorita: C’è già una regina che regna incontrastata nella categoria: Frances McDormand. Già vincitrice ai Golden Globe, con la sua interpretazione in Tre Manifesti A Ebbing è stata semplicemente distruttiva e incontenibile. La perfetta protagonista per una commedia nera in stile umoristico.
  • La sfidante: La McDormand si giocherà la partita con Sally Hawkins. La protagonista de La Forma Dell’Acqua esprime mille emozioni senza dire una parola, è in grado di incantare senza essere attraente e grazie alla potenza della propria interpretazione è la principale contendente rivale per l’Oscar.
  • La sorpresa: L’outsider di questa disputa potrebbe essere Saoirse Ronan, che con la sua interpretazione in Lady Bird ha già ricevuto il Golden Globe per la categoria. Attenzione.

Miglior attore non protagonista

  • Il favorito: Tre Manifesti A Ebbing sembra quasi destinato a monopolizzare la maggior parte dei premi di quest’anno. Inutile dire che il favorito per la categoria è Sam Rockwell, autore di un’ottima interpretazione controversa, ricchissima di sfumature, che diventa quasi un cliché ma che, in realtà, nasconde una natura empatica.
  • Gli sfidanti: Difficile stabilire un solo sfidante per Rockwell. Parliamo di un trio, invece, quello composto da Willem Dafoe, Richard Jenkins e Woody Harrelson. Tutti e tre hanno dimostrato un’incredibile potenza narrativa all’interno dei propri film. La lotta è aperta.
  • La sorpresa: Colui che potrebbe far saltare tutti i piani, qui, è Christopher Plummer. L’infaticabile attore, in Tutti I Soldi Del Mondo, ha regalato un’interpretazione cinica e ferma di John Paul Getty, data da una presenza scenica e un istrionismo che calza a pennello con il protagonista.

Miglior attrice non protagonista

  • La favorita: A pochi giorni dalla manifestazione, questa categoria appare la più incerta. Le capofila del gruppo rimangono indubbiamente Allison Janney e Laurie Metcalf, con le loro interpretazioni in I, Tonya (QUI la recensione) e Lady Bird. Ma non si escludono sorprese.
  • La sfidante: La rivale più credibile è Mary J. Blige, che con la sua interpretazione in Mudbound ha già ottenuto una candidatura nella medesima categoria ai Golden Globe. Occhio, quindi, alla cantante soul.
  • La sorpresa: Qui le sorprese possono essere addirittura due. Lesley Manville ed Octavia Spencer, infatti, sono entrambe reduci da due nomination ai Golden Globe e ai BAFTA, e potrebbero dar filo da torcere.

Miglior film d’animazione

  • Il favorito: Questa categoria è, probabilmente, quella più monopolizzata. Coco (QUI la recensione) si è confermato l’asso pigliatutto per quanto riguarda i film d’animazione. Il lungometraggio Pixar continua a raccogliere consensi di settimana in settimana, e sarà lui il candidato principale alla vittoria.
  • Lo sfidante: Affianco a Coco, il rivale più accreditato è Baby Boss. Il film è stato campione d’incassi, con quasi 500 milioni di dollari guadagnati in tutto il mondo. E la Pixar ha già ordinato il suo sequel.
  • La sorpresa: The Breadwinner è sicuramente l’elemento di disturbo in questa categoria. Nonostante il mezzo flop al botteghino, il film si confronta con problemi realistici della vita reale, regalando attualità e freschezza, e risultando un possibile outsider.

Miglior film straniero

  • Il favorito: Il titolo in quota rimane Loveless, film russo già in concorso a Cannes per la Palma D’Oro, e che ha ricevuto il premio della giuria nella medesima manifestazione. Il film punta tutto sulla sua emozionalità e sull’impatto che vuole creare con lo spettatore. Ma la categoria è molto difficile da definire.
  • Lo sfidante: Altro film già in concorso ai Golden Globe, The Square (QUI la recensione) sembra essere il vero rivale per la corsa all’Oscar di Loveless. Dopo aver vinto la Palma D’Oro a Cannes, nulla è impossibile per la creatura di Ruben Östlund. La partita si giocherà fino all’ultimo.
  • La sorpresa: L’insidia potrebbe venire da molto lontano, precisamente dal Libano. L’Insulto, infatti, si candida ad essere il vero e proprio “terzo incomodo” di questi Oscar, tramando alle spalle degli altri due concorrenti.

Miglior sceneggiatura originale

  • Il favorito: In questo caso, Scappa – Get Out sembra il più accreditato a vincere il premio. Ciò perché nasconde benissimo, dietro toni satirici, temi ben più psicologici e profondi come il razzismo.
  • Lo sfidante: Tre Manifesti A Ebbing, Missouri è sicuramente il rivale più accreditato. La storia di una madre che non ha più nulla da perdere si amalgama perfettamente con l’idea di “dark comedy” che McDonagh ha voluto dare al film.
  • La sorpresa: Lady Bird, con i suoi dialoghi improvvisati dai contorni molto strani, potrebbe dare ancora più pepe alla competizione.

Miglior sceneggiatura non originale

  • Il favorito: Chiamami Col Tuo Nome, basato sull’omonimo romanzo di James Ivory, rappresenta il favorito di questa categoria. La sceneggiatura risulta molto scorrevole e piacevole, puntando di più sulla sensibilità dello spettatore.
  • Lo sfidante: Mudbound è il più papabile rivale al film di Guadagnino. L’idea di affrontare una tematica così importante come il razzismo fa guadagnare molti punti all’opera di Dee Rees.
  • La sorpresa: La mina vagante della categoria sembra essere The Disaster Artist, che racconta da vicino come la vita di un attore possa non essere sempre tutta rose e fiori.

Miglior fotografia

  • Il favorito: Sicuramente il favorito è Blade Runner 2049 (QUI la recensione). L’opera sci-fi di Denis Villeneuve, sequel del noto kolossal di Ridley Scott, si fa apprezzare particolarmente per il suo impianto futuristico e post-apocalittico che fa da architrave alla storia. Ambientazioni noir che si alternano a veri e propri “orgasmi visivi” degni del cyberpunk e della fantascienza in generale.
  • Lo sfidante: Dunkirk resta l’antagonista più papabile per il film di Villeneuve. L’opera visiva operata da Nolan mira di più alla suggestione e alla “pancia” degli spettatori, sfruttando paesaggi marittimi mozzafiato.
  • La sorpresa: La Forma Dell’Acqua potrebbe inserirsi in questa corsa a due. Guillermo Del Toro sfrutta una scenografia imponente per impadronirsi del mezzo fotografico e regalare fulgide ambientazioni dal sapore retrò anni ’50.

Miglior montaggio

  • Il favorito: Dunkirk (60%)
  • Lo sfidante: Baby Driver (30%)
  • La sorpresa: La Forma Dell’Acqua (10%)

Miglior scenografia

  • Il favorito: La Forma Dell’Acqua (50%)
  • Lo sfidante: Blade Runner 2049 (40%)
  • La sorpresa: La Bella E La Bestia (QUI la recensione) (10%)

Miglior colonna sonora

  • Il favorito: La Forma Dell’Acqua (70%)
  • Lo sfidante: Dunkirk (20%)
  • La sorpresa: Il Filo Nascosto (10%)

Miglior canzone originale

  • Il favorito: Remember Me – Coco (60%)
  • Lo sfidante: This Is Me – The Greatest Showman (30%)
  • La sorpresa: Mystery Of Love – Chiamami Col Tuo Nome (10%)

Migliori effetti speciali

  • Il favorito: Blade Runner 2049 (60%)
  • Lo sfidante: The War – Il Pianeta Delle Scimmie (QUI la recensione) (30%)
  • La sorpresa: Star Wars: Gli Ultimi Jedi (QUI la recensione) (10%)

Miglior sonoro

  • Il favorito: Dunkirk (80%)
  • Lo sfidante: Baby Driver (15%)
  • La sorpresa: Blade Runner 2049 (5%)

Miglior montaggio sonoro

  • Il favorito: Dunkirk (80%)
  • Lo sfidante: Baby Driver (15%)
  • La sorpresa: Blade Runner 2049 (5%)

Migliori costumi

  • Il favorito: Il Filo Nascosto (80%)
  • Lo sfidante: La Bella E La Bestia (15%)
  • La sorpresa: La Forma Dell’Acqua (5%)

Miglior trucco

  • Il favorito: L’Ora Più Buia (85%)
  • Lo sfidante: Wonder (QUI la recensione) (10%)
  • La sorpresa: Vittoria E Abdul (5%)

Miglior documentario

  • Il favorito: Faces Places (80%)
  • Lo sfidante: Icarus (15%)
  • La sorpresa: Last Man In Aleppo (5%)

Miglior cortometraggio

  • Il favorito: DeKalb Elementary (80%)
  • Lo sfidante: The Silent Child (15%)
  • La sorpresa: The Eleven O’Clock (5%)

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Il favorito: Dear Basketball (70%)
  • Lo sfidante: Lou (25%)
  • La sorpresa: Garden Party (5%)

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